MONICA AUTUNNO
Cronaca

"Rispettate gli accordi": lavoratori in protesta a Truccazzano

In presidio i dipendenti della Akno: "Rischiamo il posto di lavoro"

Il presidio dei lavoratori Akno a Truccazzano

Truccazzano (Milano) - "Contratti e accordi disapplicati, condizioni di lavoro non più accettabili e retribuzioni che non tornano", scatta il presidio permanente degli addetti davanti al polo logistico Akno di Truccazzano, che rifornisce, fra gli altri, i magazzini Unes d'area. In presidio, sotto l'egida del Si Cobas, oltre settanta addetti ai magazzini di carico sui 150 totali, tutti dipendenti della cooperativa milanese Lgb srl. Cobas ne rappresenta 110. Le tensioni duravano da giorni. I primi presidi, in corso settimana, erano stati sgomberati dalle forze dell'ordine. Dal fallimento di un ultimo incontro la scelta del blocco stabile ai cancelli, in corso dalla mattinata. Sul posto, a monitorare presidio  e traffico, i carabinieri della Compagnia di Pioltello, sulla strada d'accesso ai magazzini una lunga fila di tir e furgoni. Al complesso sulla Rivoltana fanno riferimento oltre a Unes anche Brivio, un marchio del settore farmaceutico (escluso dal blocco) e altre realtà minori. La vertenza economica, spiega il delegato Cobas Pape Ndiaye, dura da quasi due anni. "A fronte di quasi 40 incontri senza soluzione, la misura è colma. Mancano soldi in busta, non c'è chiarezza nelle retribuzioni. Ma il problema come sempre è la complessità del sistema, la mancanza di controlli. Vogliamo interloquire con Unes, il committente. E stavolta di qui non ci muoviamo".