Bussero, flashmob del comitato contro il trituratore

I lavori sono al via ma si torna in piazza per "ricordare ai nostri sindaci che hanno il dovere di tutelare l’ambiente e la salute"

Un momento della manifestazione

Un momento della manifestazione

Bussero (Milano) - I lavori sono ormai al via e la battaglia perduta, "ma ricordiamo ai nostri sindaci che hanno il dovere di tutelare l’ambiente e garantire la nostra salute": torna "n piazza il coordinamento no trituratore di Cernusco sul Naviglio, flashmob lunedì pomeriggio, dalle 18 alle 18.30, accanto all’area di cantiere che ospiterà l’impianto, in via Fornace, lato Bussero.

La richiesta, oggi, è soprattutto una: "Quella di immediati provvedimenti viabilistici che impediscano l’accesso dei tir agli abitati e tutelino cittadini, famiglie e perchè no, il verde agricolo e la campagna. E di una cortina verde che riduca l’impatto delle polveri". La nota del Coordinamento no trituratore, che si costituì nel 2019 contro l’allora ipotesi di realizzazione dell’impianto di triturazione inerti progettato dalla società privata Demid, e che sarà costruito nella zona artigianale di Cernusco, al confine con Bussero e a pochissima distanza da Cassina. Il coordinamento raccolse migliaia di firme nell’estate di quell’anno, al progetto si sono opposti nelle sedi istituzionali i comuni confinanti. L’iter è stato lungo, l’annunciato semaforo verde risale alla primavera 2021. "Siamo cittadini dei comuni di Cernusco, Bussero e Cassina - così la nota del coordinamento - e desideriamo manifestare nuovamente il nostro dissenso.

La realizzazione dell’impianto, i cui lavori sono partiti in questi giorni, avrà un impatto negativo sull’ambiente e sulla qualità della vita delle popolazioni confinanti". Lo zoom su quanto già portato negli anni scorsi nelle sedi autorizzative: a poca distanza dall’area si trovano la frazione cernuschese di Ronco, le zone residenziali di Bussero e Cassina, una scuola materna cassinese. "È evidente che l’installazione di un trituratore porterà come minimo un aumento considerevole del flusso di camion in una zona abitata, e che la qualità dell’aria e anche l’inquinamento acustico non potranno che peggiorare; per non parlare del rischio legato alle polveri che si solleveranno e che inevitabilmente respireremo".

L’appello è ancora una volta ai sindaci: Elisa Balconi a Cassina, Massimo Vadori neo sindaco di Bussero, il sindaco di Cernusco sul Naviglio, che va al ballottaggio domenica. "Chiediamo loro di intervenire sulla viabilità circostante all’area interessata, in modo da inibire il transito di furgoni e camioncini, nelle aree limitrofe e di limitare il transito di mezzi pesanti alla sola provinciale 120. Non solo viabilità: va elaborato un piano di piantumazione arborea per l’assorbimento delle polveri. Dimostrateci di avere a cuore la salute dei vostri cittadini e dell’ambiente".

 

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