REDAZIONE MILANO

“Trenta ore per la danza”, il 2021 si inizia ballando

L’apputamento virtuale è stato organizzato per lanciare un messaggio di ottimismo

Trenta ore per la danza, l’obiettivo è iniziare l’anno con un messaggio positivo e far sentire più uniti ballerini, artisti e maestri che stanno attraversando mesi molto difficili.

È questo lo scopo dell’iniziativa “30 ore per la danza”, ideata da alcuni big del mondo del ballo caraibico come Anita Lombardi, Marco Berretta, Tito Petronio, Salvo Parisi, Luca e Daniel D’Amico, Matteo Bruno e tanti altri. L’appuntamento è in programma l’1, 2 e 3 gennaio, in diretta sulla pagina Facebook di #iovivodidanza. Il 6 gennaio si replica con una no stop di deejay.

"Posso dire di aver visto nascere a Milano e in Lombardia, ma anche un po’ in Italia, l’ambiente del ballo caraibico – spiega la maestra, coreografa e ballerina Anita Lombardi -. Dopo un anno così difficile, un Natale così triste, un Capodanno così pieno di timori, credo sia giusto dare il via al nuovo anno con un’iniezione di positività e di grande ottimismo. Abbiamo il bisogno fortissimo di unirci, di sentirci vicini, nella speranza di poter tornare presto alle lezioni dal vivo. Anche gli allievi sono stufi di lezioni online, non è la stessa cosa, manca il contatto visivo, il rapporto umano". I tre giorni di danza collettiva saranno completamente gratuiti per tutti gli amanti del ballo.

Massimiliano Saggese