Treno deragliato a Pioltello, maxi emergenza al San Gerardo di Monza/ VIDEO

Medici subito pronti all'arrivo dei feriti

L'arrivo dei feriti del treno deragliato all'ospedale di Monza

L'arrivo dei feriti del treno deragliato all'ospedale di Monza

Milano, 26 gennaio 2018 - Alle 7.30 i cicalini nelle tasche dei camici hanno iniziato a suonare. Sul display l’avviso che era appena stato attivato il piano delle maxi emergenze. Che si sarebbero dovuti preparare al peggio. Al possibile arrivo in massa di pazienti da Pioltello. Medici, chirurghi, anestesisti, rianimatori, infermieri tutti allertati. Chi stava smontando dal turno di notte, chi invece avrebbe iniziato di lì a poco, anche nei reparti. In meno di mezz’ora la squadra era schierata al pronto soccorso. Un centinaio di professionisti.

L’orecchio ad ascoltare le comunicazioni della centrale operativa di Areu (l’Agenzia regionale emergenza urgenza) a coordinare i soccorsi, lo sguardo alle immagini della tragedia su internet. «Immediatamente abbiamo liberato più posti letto possibile, sia in osservazione al pronto soccorso sia nei reparti di Medicina e Chirurgia, dimettendo i pazienti che potevano essere mandati a casa - spiega Ernesto Contro, responsabile del pronto soccorso del San Gerardo, che ha fatto da regista con il direttore sanitario Nicola Orfeo e il direttore generale Matteo Stocco in reparto pochi minuti dopo l’allarme -. L’azienda ospedaliera ha anche bloccato i prericoveri mentre l’attività normale del pronto soccorso è stata spostata in una zona a parte. In questi casi la priorità è dedicare le attività all’emergenza».

In base alle prime indicazioni a Monza sarebbero potuti arrivare tre pazienti in codice rosso e un paio in codice giallo. Col passare dei minuti, però, con i passeggeri del treno deragliato estratti dalle lamiere delle carrozze, il coordinamento dei soccorsi ha dato priorità agli ospedali milanesi più vicini al luogo dell’incidente. A metà mattina la conferma che a Monza avrebbero portato un solo paziente. Un codice rosso. Priorità massima. Un «politraumatizzato», il primo bollettino. «E’ arrivato con l’elisoccorso pochi minuti dopo le 10, era cosciente, abbastanza stabile e con una sospetta frattura al femore ed è stato subito sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, compresa una Tac per un trauma cranico non commotivo- le parole del primario -. <WC>È<WC1> stato l’unico paziente arrivato da Pioltello». E quando anche l’ultima passeggero è stato liberato, con tutti i feriti già accompagnati nei vari ospedali, alle 10.30 i cercapersone sono tornati a farsi sentire. Fine della maxi emergenza. 

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