Treni, disagi senza fine Tre guasti in sei ore Regione contro Rfi: "Binari obsoleti"

Circolazione paralizzata. Su alcune linee ritardi di 2 ore

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Giambattista

Anastasio

Tre guasti in una mattina. Abbastanza per bloccare la circolazione dei treni regionali in Lombardia. Abbastanza per riaccendere, complice il periodo elettorale, la polemica su un sistema ferroviario che continua a lasciare a desiderare. Ad andare all’attacco è stata la Regione. Nel mirino: Rete ferroviaria italiana (Rfi). Prima i fatti, però.

Due dei tre guasti si sono registrati nelle primissime ore della mattina. Il primo intorno alle 5, all’altezza della stazione milanese di Greco-Pirelli, ed ha riguardato uno scambio ferroviario. Il secondo un’ora più tardi, in provincia di Pavia, tra Stradella e San Nicolò: ad andare in panne è stato un passaggio a livello. Decisiva, secondo Rfi, anche la neve. Per sistemare lo scambio c’è voluta un’ora, per sistemare il passaggio a livello, invece, ce ne sono volute più di 8: tutto risolto solo alle 14.20. Infine il terzo guasto, avvenuto intorno alle 11.15, stavolta alla stazione di Desenzano, in provincia di Brescia, e risoltosi un’ora più tardi: "Inconveniente tecnico alla linea", hanno riferito da Rfi. Come non bastasse, intorno alle 12.40, ecco un altro stop coatto, all’altezza della stazione di Lonato, di nuovo nel bresciano: nessun guasto in questo caso, ma la necessità di liberare i binari da alcuni rami che vi erano caduti nel frattempo. Da qui i rallentamenti che per tutta la mattina hanno riguardato le linee da e per Bergamo, Lecco, Como, Brescia, Verona, Pavia e Piacenza. Con ritardi compresi tra i 30 minuti e le 2 ore, a seconda delle linee. Da qui, poi, l’affondo della Regione.

"Abbiamo investito 1,7 miliardi di euro per treni nuovi ma i disagi di questa mattina (ieri ndr) confermano che fino a quando la Lombardia non avrà un’infrastruttura all’altezza il sistema ferroviario lombardo dovrà fare i conti con problemi per i pendolari e tutti i viaggiatori – sottolinea Claudia Terzi, assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile –. Metà della Lombardia è stata bloccata fino a tarda mattinata da due guasti infrastrutturali e dalle conseguenze della nevicata sui sistemi di Rfi, causando ritardi e soppressioni. Fa strano, quindi, leggere ogni giorno le accuse di chi pensa di risolvere tutto cambiando l’azienda ferroviaria". Il riferimento è ai due candidati alla presidenza: Letizia Moratti (Terzo Polo) e Pierfrancesco Majorino (Pd, Alleanza Sinistra-Verdi e M5S). "Finché non si rivolvono i problemi di un’infrastruttura vecchia e congestionata ogni investimento sul materiale rotabile degno di una regione come la Lombardia viene vanificato" conclude Terzi. Analoghe le parole di Attilio Fontana, governatore uscente riconfermato dal centrodestra: "La rete è assolutamente obsoleta e se non si interviene rapidamente la situazione non può che peggiorare".

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