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“Socialmente pericoloso”: per il trapper Simba La Rue disposta la sorveglianza speciale

La misura di prevenzione durerà un anno e otto mesi. Il 20enne è al centro della cosiddetta faida dei trapper

Il rapper Simba La Rue

Milano – È “socialmente pericoloso” e per questo deve essere sottoposto a sorveglianza speciale per un anno e 8 mesi. Lo ha deciso la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia, per Mohamed Lamine Saida. Meglio conosciuto come Simba La Rue, trapper 20enne arrestato  in due indagini milanesi tra luglio e ottobre dello scorso anno.

Pericolosità sociale

Per lui i carabinieri e la Procura milanese nei mesi scorsi avevano richiesto la misura di prevenzione con obbligo di soggiorno per due anni per “pericolosità sociale”. La pericolosità è stata riconosciuta dai giudici che hanno disposto la sorveglianza speciale, con una serie di prescrizioni, ma senza obbligo di soggiorno. La sua difesa, rappresentata dal legale Niccolò Vecchioni, aveva depositato nel procedimento una serie di documenti, anche sull'aspetto lavorativo del trapper.

Le accuse

Il trapper è imputato in due processi, assieme ad altri giovani della sua 'crew', quello sulla cosiddetta “faida tra rapper”, con rito abbreviato, e l'altro su una sparatoria (processo con rito ordinario) la scorsa estate vicino a corso Como, a Milano. A inizio marzo Simba era passato di nuovo dal carcere ai domiciliari. Tra l'altro, richieste di misure di prevenzione della sorveglianza speciale sono state avanzate anche nei confronti di Dago Gapea, 25 anni, e Christopher Alan Momo, 23 anni, anche loro arrestati nell'inchiesta sulla “faida”. In passato due proposte di sorveglianza speciale per Baby Gang, trapper amico di Simba, (anche lui arrestato e imputato per la vicenda della sparatoria), sempre difeso dal legale Vecchioni, erano state respinte dai giudici. 

La faida tra trapper

Tutto inizia il 16 giugno dello scorso anno con il tentato omicidio di Simba La Rue a Treviolo, prosegue con la sparatoria avvenuta a Milano, in via di Tocqueville nella notte tra il 2 e il 3 luglio scorsi e si conclude il 7 ottobre con il blitz di carabinieri e polizia a ottobre quando diversi trapper della scena musicale milanese sono stati arrestati. Tra loro i presunti autori del tentato omicidio, ma anche Gang e lo stesso Simba La Rue. 

In tutto 14 arrestati: a Milano Baby Gang, Simba La Rue, insieme ad altri nove giovani per aver preso parte a una violenta rissa con l'uso di armi da fuoco, avvenuta all'alba del 3 luglio nella zona della movida di corso Como. Altri quattro, invece, sono stati arrestati per l'accoltellamento a La Rue a Treviolo, nella Bergamasca, lo scorso 16 giugno.

Tradito dalla fidanzata

Sarebbe stata Barbara Boscali, la fidanzata 31enne di Simba La Rue ad avere avuto un ruolo centrale nel grave agguato del 16 giugno a Treviolo subito dal trapper ventenne. La donna è ritenuta una dei "mandanti". Insieme a lei, i tre presunti autori materiali dell'aggressione: un milanese 24enne, un monselicense anch'egli 24enne e un marocchino 30enne già ristretto, per altri motivi, in Austria. Dall'inchiesta sarebbero state intercettate delle conversazioni telefoniche in cui la 31enne avrebbe confessato di aver favorito il raid, dando il proprio indirizzo di casa e che avrebbe passato la serata insieme a Simba, a un amico del trapper padovano Baby Touchè. Grazie a questi dettagli sarebbe stata organizzata la vendetta al sequestro e al pestaggio subito da Touchè una settimana prima nel capoluogo lombardo, che erano stati messi in atto da Simba e da alcuni membri del suo entourage.

L'agguato

La sera del 16 giugno scorso, Simba la Rue, giovane di origini tunisine, cresciuto tra Francia e Italia e residente a Lecco, stava accompagnando a casa la fidanzata, che abita proprio a Treviolo. Parcheggiata l'auto in via Aldo Moro, si trovava con la sua compagna poco distante. All'improvviso, è arrivata un’altra vettura: non è ancora chiaro se qualcuno lo stesse aspettando o quante persone ci fossero a bordo. Qualcuno è quindi sceso dal veicolo armato di coltello avventandosi sul suo bersaglio. Il ragazzo è stato colpito da diversi fendenti ed ha iniziato a perdere molto sangue, accasciandosi poi a terra.