REDAZIONE MILANO

Tram e bus lenti: "Gli orari estivi vanno aboliti"

Polemica a Milano sui mezzi pubblici: consiglieri comunali criticano i ritardi estivi. Proposta di un orario unico per tutto l'anno per migliorare il servizio. Atm risponde con aumento delle frequenze.

Polemica a Milano sui mezzi pubblici: consiglieri comunali criticano i ritardi estivi. Proposta di un orario unico per tutto l'anno per migliorare il servizio. Atm risponde con aumento delle frequenze.

Polemica a Milano sui mezzi pubblici: consiglieri comunali criticano i ritardi estivi. Proposta di un orario unico per tutto l'anno per migliorare il servizio. Atm risponde con aumento delle frequenze.

Mezzi pubblici di superficie sempre più a rilento, d’estate ma non solo? La polemica continua, ad alimentarla sono soprattutto i consiglieri comunali di opposizione. Ieri, durante la commissione consiliare con i vertici di Atm, il forzista Alessandro De Chirico (nella foto) prima ha raccontato di "aver aspettato più di 15 minuti un mezzo che doveva riportarmi in zona San Siro" e poi ha lanciato un’idea all’amministratore delegato e direttore generale di Atm Arrigo Giana, presente in commissione: "L’orario estivo dei mezzi pubblici è anacronistico visto che la città nei mesi di luglio e agosto non si svuota più, ma anzi è sempre più meta turistica. Per i mezzi di superficie che raggiungono le periferie i tempi di attesa che arrivano fino a 20 minuti sono inaccettabili. Per questo già due settimane ho protocollato una mozione in Consiglio comunale". Il documento punta "a stabilire un orario unico per tutto l’anno, al fine di garantire la massima copertura del servizio pubblico locale e così incentivare cittadini e city users ad abbandonare l’utilizzo del mezzo privato".

In commissione, intanto, Giana ha replicato con queste parole agli ultimi dati mostrati sui giornali sulla carenza o lentezze delle corse dei mezzi di superficie: "Per far fronte alla carenza sono state regolarizzate 76 linee di superficie (la metà sul totale linee) con un aumento delle frequenze per minimizzare il disagio. Mettendo mano agli orari e quindi riprogrammandoli c’è un aumento delle frequenze di circa due minuti ma più basso rispetto a una soppressione della corsa che creerebbe quindi un buco di almeno dieci minuti".

M.Min.