LAURA LANA
Cronaca

Tragedia di Suviana, Gessate e Cinisello sconvolte per Alessandro D’Andrea ancora disperso

L’operaio lavora per Voith Hydro, dove oggi nessuno ha commentato l’esplosione della centrale: il tecnico iperspecializzato è nato a Pontedera dove si trovano i genitori e una sorella

La centrale Enel a Bargi-Suviana e Alessandro D'Andrea, ancora disperso

La centrale Enel a Bargi-Suviana e Alessandro D'Andrea, ancora disperso

Cinisello Balsamo (Milano), 10 aprile 2024 – “Non rilasciamo dichiarazioni, non vogliamo dire niente”. Nella sede di via Paisiello, a Cinisello Balsamo, regna il silenzio. Dalla Voith Hydro, azienda leader nella costruzione di centrali elettriche da generazioni, nessuna parola e nessun commento rispetto alla tragedia che ha travolto Alessandro D'Andrea, 37 anni, uno dei dispersi dell'incidente di Suviana.

Anche i colleghi mantengono il riserbo. “Questa mattina sono subito andato in azienda appena ho ricevuto la notizia. Erano tutti frastornati, senza una gran voglia di parlare”, ammette anche Franco Furone, funzionario della Fiom Cgil.

La competenza e l’esperienza di Alessandro, tra i scomparsi

“Alessandro è un manutentore iperspecializzato. Nonostante la giovane età aveva già accumulato diverse esperienze. Si era trasferito a Milano e aveva iniziato a lavorare in Voith da più di due anni”, racconta il sindacalista.

Aveva girato tanto all’estero, sempre come tecnico specializzato, apprezzato dalle ditte e dai colleghi per la grande competenza. Originario di Pontedera, da quando si era trasferito in Lombardia, viveva a Gessate insieme alla compagna. Entrambi avevano lasciato la piccola frazione di Forcoli, nella provincia di Pisa.

La famiglia di Alessandro: i genitori e le due sorelle

Un paese distrutto, che è rimasto in apprensione da ieri sera, quando c’è stata la terribile esplosione della centrale idroelettrica Enel di Bargi-Suviana sull’Appennino bolognese. Il padre è oggi in pensione e, con un furgoncino, trasporta generi alimentari nel paese. La madre lavora come custode al liceo XXV Aprile di Pontedera. Alessandro ha anche due sorelle: una si è da tempo trasferita a Milano, dove lavora come agente di polizia, mentre l'altra è architetto ed è rimasta a vivere nella provincia di Pisa.

La richiesta dell’apertura di un tavolo 

“Abbiamo già chiesto questa mattina sia a Voith che ad Abb un incontro, per l’apertura di un tavolo – spiega Elena Dorin, segretaria generale della Fiom Cgil Milano -. Siamo in attesa di risposta. Intanto, lo sciopero che era già stato proclamato sarà allungato proprio per dare voce a quanto successo a Bologna”.

Infatti, Fiom Cgil Milano e Uil Metalmeccanici Milano Monza e Brianza hanno deciso di estendere, per i territori di Milano e Monza e Brianza, a 8 ore lo sciopero previsto per domani, giovedì 11 aprile. Una decisione che è stata presa a seguito della tragedia di Suviana, dove tra i 4 dispersi sono coinvolti D’Andrea e anche un dipendente Abb Sesto San Giovanni, Paolo Casiraghi.

“Istituzioni sorde di fronte alle nostre richieste”

“Davanti a quanto accaduto esprimiamo tutto il nostro cordoglio e ci stringiamo al dolore dei familiari delle vittime con l’ansia e la speranza per i 4 lavoratori ancora dispersi – dichiara Vittorio Sarti, segretario Uilm Milano -. Domani sciopereremo per la sicurezza e, dopo quanto accaduto, la nostra protesta deve essere sempre più forte. Sono anni che chiediamo interventi seri e veri trovando le istituzioni sorde davanti alle nostre richieste. Adesso basta davvero. Non è più possibile assistere a queste stragi continue osservando dichiarazioni e passerelle da parte del Governo che pensa di più ai condoni che non alla sicurezza dei lavoratori italiani”.

Anche il sindaco di Sesto San Giovanni è intervenuto sulla vicenda. "In questo momento stiamo seguendo con attenzione tutte le fasi delle ricerche in corso - commenta Roberto Di Stefano -. Ci stringiamo attorno ai familiari dei lavoratori deceduti e speriamo che giungano notizie confortanti sullo stato di salute dei dispersi. Si tratta di una tragedia immane”.