
di Paola Pioppi
Quando si è piegato per raccogliere il bottino di quasi tremila euro, durante la rapina del 6 febbraio dello scorso anno all’interno del negozio Maxizoo di Saronno, il bandito ha mostrato alla telecamera il suo fondoschiena che sbucava dai pantaloni, e un frammento dell’ampio tatuaggio che si snodava per tutta la schiena. Quel fotogramma, è stato uno degli elementi che ora hanno portato in carcere Mauro Conte, 30 anni di Rho, al termine di un’indagine condotta dai carabinieri di Cantù, che ha ricostruito le composizioni variabili di una banda di sette rapinatori che per un anno ha realizzato colpi tra Cantù, Montano Lucino, Lissone, Appiano Gentile, Giussano e Segrate.
Assieme a lui, l’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal sostituto procuratore di Como Simona De Salvo, ed emessa dal gip Carlo Cecchetti, ha raggiunto Antonio Di Fazio, 48 anni (che si trovava agli arresti domiciliari) e Marianna Bellavista, 40 anni, entrambi di Mariano Comense, Maurizio Cocciolo, 45 anni di Rho, Gaetana Cimino, 53 anni di Lissone, Luca Rigon, 19 anni di Limbiate e Eduart Mastrangioli Arapi, 42 anni di Sulmona. Vengono attribuite loro, a vario titolo, undici rapine commesse tra dicembre 2020 e maggio 2021, quasi sempre utilizzando una pistola per minacciare le vittime, cassieri o commessi dei negozi, obbligandole ad aprire le cassaforti dove presenti, e con il volto coperto da mascherine chirurgiche. A Conte, assieme alla Cimino, viene attribuita anche la rapina da 3.300 euro realizzata il 31 gennaio 2021 al Maxizoo di Cantù.
È proprio da queste prime rapine commesse nel Canturino che i carabinieri sono partiti nell’identificazione dei responsabili, arrivando a individuare un sistema di composizioni variabili tra gli indagati. Hanno colpito il 3 dicembre 2020 all’Md di Montano Lucino, 5.900 euro di bottino, all’In’s di Cantù il 13 gennaio successivo, al Maxizoo di Lissone il 16 marzo, 4.300 euro di bottino, e il 6 aprile al supermercato Md di Cantù. Poi ancora l’Md di Montano Lucino il 7 aprile e quello di Appiano Gentile il 25 aprile, quello di Segrate il 9 maggio e il Maxizoo di Giussano l’11 maggio. Inoltre Conte e la Cimino, assieme a Di Fazio e alla Bellavista, avrebbero aggredito e rapinato del Rolex e di 350 euro un uomo, il 16 febbraio a Limbiate, colpendolo con un pugno.