
Tra Ungaretti e i biscotti di mamma
Sanna*
La notte prima non ho dormito molto, ma non per adrenalina o ansia: giustamente mi è venuta la tosse e all’una di notte ero ancora attiva. Non un buonissimo inizio per il primo giorno di maturità. Dopo aver sentito la sveglia così presto dopo dieci giorni in modo traumatico, la mattinata è andata abbastanza bene anche se vissuta da zombie e senza caffè per paura che potesse avere effetti collaterali nelle prime ore del tema. Una volta con i miei compagni davanti all’ingresso, abbiamo cominciato un po’ a parlare delle impressioni su questa prima prova. Non avevo grandi aspettative, ma devo ammettere che la scelta delle tracce mi incuriosiva molto e mi ero informata su autori e temi che sarebbero potuti uscire. Avevo sperato in Oppenheimer o Matteotti che potevano dare spunti interessanti, ma alla fine delle previsioni solamente Pirandello era stato azzeccato! Sono molto contenta della traccia di analisi del testo con una poesia di Ungaretti, completamente inaspettato, ma accolto con un grande sorriso da me e dal mio professore di italiano che ci ha guardato annuendo soddisfatto. Ho comunque letto anche la traccia su Pirandello di cui mi aspettavo il tema sull’identità venendo immediatamente disillusa e poi sono passata direttamente alle C dato che non sono molto capace di scrivere testi argomentativi purtroppo. Alla fine la scelta è effettivamente caduta su Ungaretti poiché ho trovato molto intrigante la produzione sulla guerra e la letteratura. Ho impiegato quattro ore tra brutta e bella mentre ricaricavo ogni tanto le energie con i biscotti fatti ieri da mia madre e una grande quantità di acqua. Mi aspettavo che queste ore sarebbero state molto più pesanti e calde, ma alla fine sono passate in modo abbastanza veloce e indolore. Probabilmente domani sarà peggio e non mi illudo che venga dato un autore semplice, ma speriamo che vada tutto liscio!
* Studentessa liceo Beccaria