Giornata milanese per Nicola Gratteri (nella foto), procuratore capo di Catanzaro, che in una sorta di maratona didattica ha partecipato a ben quattro incontri pubblici, tre dei quali in altrettante scuole di Milano e dell’hinterland, dove ha incontrato alunni e genitori sui temi dell’educazione, della scuola, del bullismo e dell’antimafia, organizzati dall’associazione “Su la testa’’.
Alle 10 in Sala Gaber, al Pirellone di Milano, ha incontrato gli studenti insieme a Salvatore Borsellino, Giuseppe Pipitone e Angelo Corbo. Alle 14 gli alunni della Scuola secondaria di I grado Giacomo Leopardi a Bollate ( Milano); alle 17 i genitori all’Istituto comprensivo Luigi Cadorna di Milano, con Nicola Morra e Roberta Canestro, nipote del caposcorta di Borsellino, Agostino Catalano, morto nella strage di via D’Amelio insieme al magistrato e agli altri uomini della scorta. Nel corso dell’incontro alla scuola Cadorna, Gratteri e Morra hanno sottolineato – insieme alla docente organizzatrice dell’evento, Fracesca Vita – l’importanza della scuola per "annullare la mentalità mafiosa", e dell’altrettanto fondamentale aiuto che "deriva dall’affetto famigliare" per crescere ragazzi difficilmente abbindolabili dalle sirene dei soldi facili e del crimine.
Alle 18.30 a Cusano Milanino Gratteri ha poi partecipato all’incontro "Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo", insieme ad Alessandro Di Battista, Nicola Morra ed Aaron Pettinari.
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