ROBERTA RAMPINI
Cronaca

"Ti abbiamo amato per la tua bontà" La città ha salutato Valentino il figlio, il fratello e l’amico di tutti

Lutto cittadino e serrande abbassate per i funerali del 15enne travolto e ucciso in viale Kennedy. Il ricordo del giovane affidato a don Perego, lo strazio della famiglia circondata dall’affetto della comunità.

di Roberta Rampini

"Eri il figlio, il fratello e l’amico di tutti, me lo hanno detto proprio ieri papà Raffaele e mamma Emilia. Eri capace di portare allegria, affetto, aiutare chi era in difficoltà. Tutti noi ti abbiamo amato per la tua bontà, la tua purezza di cuore e la tua amicizia. Vivevi la vita con tanta passione, gioia e spensieratezza, amavi la meccanica e il basket. Oggi il bianco di questa chiesa è il bianco della resurrezione e della speranza cristiana". Il ricordo di Valentino Serafino Colia, il 15enne travolto e ucciso da un furgone lo scorso 17 luglio, in viale Kennedy a Garbagnate Milanese, è stato affidato all’omelia di don Davide Perego, direttore della Casa salesiana di Arese. A settembre Valentino avrebbe frequentato la classe terza del Corso di Meccanica al Centro di Formazione Professionale Salesiani di Arese. Don Davide racconta sentimenti che sono di tutti, ricorda lo stage che Valentino aveva fatto nei mesi scorsi in un’azienda di Lainate, "so che qualche giorno prima dell’incidente ti eri preparato la schiscetta ed eri andato a trovare i tuoi ex colleghi". Poi dona alla famiglia il pedone di una scacchiera fatto dagli studenti di meccanica, "fa parte della scacchiera che ho nel mio ufficio, avrò un pedone in meno, ma sarà sicuramente un angelo custode per tutti noi in paradiso". Magliette bianche, fiori e palloncini bianchi, la bara bianca e una promessa, "Vale il tempo passa, il tuo ricordo no", scritta sui braccialetti voluti dagli amici e sul retro della foto di Valentino lasciata come ricordo. C’erano centinaia di persone ieri nella chiesa dei Santi Eusebio e Maccabei per dare l’ultimo saluto a Valentino investito mortalmente dal furgone guidato da Bogdan Pasca, romeno di 32 anni, ubriaco, senza patente, arrestato in flagranza per omidicio stradale. Con lui, sulla stessa bicicletta, c’era anche l’amica Ambra, 16 anni, ricoverata all’ospedale Niguarda. Le sue condizioni sono migliorate nelle ultime ore. Straziante il dolore della famiglia, circondata dall’affetto degli amici di Vale: quelli della scuola, del basket, dei salesiani. I compagni di squadra dell’associazione Puntoebasket indossano una maglietta bianca, con il numero 9 (la maglia del 15enne) e la scritta "Vale sempre con noi". Alla fine della funzione il ricordo di un amico, "eri sempre pronto ad ascoltarmi e darmi una mano". Poi quello di un’amica, "per me eri un fratello, ora proteggimi da lassù".