
Tentativo di aggressione con un coltello
La minaccia a una guardia giurata con un coltellino puntato addosso. L’aggressore, un soggetto con problemi psichiatrici secondo quanto appreso dal Giorno, è stato subito bloccato dalla polizia e poi ricoverato. Ma l’episodio è l’occasione per puntare, ancora una volta, i riflettori sulla sicurezza negli ospedali. Il tentativo di aggressione è scattato attorno alle 16 di ieri vicino al posto di polizia dell’ospedale Sacco, a Roserio, alla periferia nord ovest della città. L’uomo si sarebbe scagliato verbalmente contro una guardia giurata per poi provare ad aggredirla con un coltellino. Per fortuna è stato subito disarmato dai poliziotti intervenuti immediatamente, poi soccorso dal 118 (dava in escandescenze) e ricoverato, dato che sarebbe anche affetto da disturbi psichiatrici. "Ennesimo campanello d’allarme per chi lavora in pronto soccorso", commenta Davide Monterisi, rappresentante Rsu Nursing up. "Meno male che al Sacco, grazie alle nostre lotte, ci sono le guardie giurate h24. Se non ci fossero, cosa sarebbe successo?".
L’Agenzia di controllo del sistema sociosanitario, nel 2021 ha censito oltre 17 mila aggressioni al personale sanitario in Lombardia, di cui 218 con "lesioni severe" e nove "estreme", cioè con l’uso di armi. Lo scorso luglio, al Policlinico, un medico 32enne si era ritrovato con il femore fratturato in tre punti da un 56enne che l’ha atterrato con un pugno e s’è messo a saltargli sopra. Solo perché il dottore tentava di spiegargli che non poteva dimettere, come l’uomo pretendeva, l’anziana madre che aveva accompagnato in ospedale due giorni prima, disidratata e deperita.
M.V.