"Tempi certi per chi soffre"

Approda anche al Pirellone la proposta di legge sul fine vita, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. I tempi...

Approda anche al Pirellone la proposta di legge sul fine vita, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. I tempi per una discussione, però, potrebbero non essere brevi. Dopo la verifica della validità delle 8181 firme raccolte sarà l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale a esprimersi sull’ammissibilità o meno della proposta di legge, ma potrebbe delegare la scelta anche direttamente all’assemblea.

"In Italia è già un diritto essere aiutati a morire in determinate condizioni - spiega il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, Marco Cappato -. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza dj Fabo. Questa legge chiede semplicemente che ci siano tempi certi per la verifica delle condizioni di chi sostiene di essere in possesso dei requisiti stabiliti dalla Consulta, evitando loro di attendere fino a due anni come successo a Federico Carboni. Chiede solo di rispondere entro venti giorni, un tema di competenza del servizio sanitario e quindi della Regione. Altrimenti una risposta a un malato terminale, chiedo agli oppositori, entro quando gliela volete dare? Se la risposta è mai - conclude – allora si tratta di boicottaggio e di un’imposizione di ulteriore dolore".