Teatro in carcere materia di studio

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Al via la prima masterclass sul teatro e l’effetto che questo ha sui detenuti. Scuola d’eccezione sarà la casa di reclusione di Opera e oggetto di studio l’attività dell’Officina di Opera Liquida, la Compagnia teatrale interna al carcere. La loro esperienza, che oltre a concretizzarsi con un’attività di recitazione con i detenuti diventa "scuola di vita" per i giovani studenti delle scuole del territorio, diventa materia di studio. Questa volta, le lezioni saranno rivolte a 30 studenti universitari. È questo il risultato dell’esperienza che Opera Liquida ha maturato in tredici anni di attività: un traguardo forse inaspettato, ma super meritato. La masterclass "L’officina di Opera Liquida: un incrocio di sguardi tra teatro e accademia" si svolgerà dal 23 al 25 giugno presso il carcere di Milano Opera ed è aperta, a titolo gratuito, agli universitari che perfezioneranno l’iscrizioni entro il 13 giugno. Durante la tre giorni si alterneranno gli interventi di Ivana Trettel, regista e direttrice artistica di Opera Liquida, dei docenti dei laboratori e dei detenuti che partecipano ai corsi di Opera Liquida. Insieme agli approfondimenti degli esperti accademici e con momenti di coinvolgimento attivo degli studenti. Per sostenere la programmazione didattica, sono previsti due spettacoli di teatro carcere presso la Casa di Reclusione aperti anche al pubblico. Giovedì 23 giugno, alle 19.30, andrà in scena "Pinocchio" della compagnia Corpi Bollati fondata dagli ex detenuti attori e registi Carlo Bussetti e Antonio Fioramonte, testimonianza dell’evoluzione artistica e umana che la pratica teatrale porta nelle persone. La sera di venerdì 24, alle ore 19.30, sarà la volta di "Noi guerra! Le meraviglie del nulla", di Opera Liquida.Massimiliano Saggese

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