
Tari più leggera per le 800 imprese artigianali, manifatturiere e commerciali che sono rimaste chiuse durante il lockdown. La Giunta del sindaco Luigi Magistro ha deciso di ridurre l’aliquota comunale della raccolta rifiuti agli imprenditori, industrie e fornitori di servizi costretti a interrompere le loro attività da marzo a maggio: lo sconto sulla tariffa sarà proporzionato al periodo di chiusura per un bonus complessivo di 100mila euro, già messo a bilancio.
Con la riduzione ci sarà anche un deciso snellimento delle procedure burocratiche di domanda, dopo una mappatura territoriale dei negozi di vicinato, delle aziende e delle società di servizi da parte dell’ufficio Commercio municipale: gli 800 titolari delle attività produttive locali stanno ricevendo, in questi giorni, i moduli direttamente dal Comune. Basterà rispedirli compilati come una’autocertificazione. L’iniziativa sarà utile soprattutto alle piccole realtà commerciali e artigianali della città, che non possono contare su grandi risorse economiche e che sono entrate in difficoltà finanziaria a causa proprio dell’emergenza sanitaria: "Le nostre imprese, i nostri negozi e i nostri artigiani rappresentano il modo in cui una città vive e cresce, creando lavoro, tessuto sociale, occupazione, cultura di impresa e sviluppo – spiega l’assessore comunale alle Attività produttive, Sergio Busico – Questa iniziativa, che ci vede in prima linea nel contribuire al sostegno economico delle imprese tramite la rinuncia a una quota di un’imposta comunale, è il primo tassello di una serie di misure che metteremo in campo a breve".
Giuseppe Nava