
Tari, la tassa sui rifiuti
Milano, 24 giugno 2017 - Da agosto i cittadini milanesi potranno pagare la tassa sui rifiuti (Tari) direttamente sul sito del Comune grazie al nuovo strumento «PagoPa» adottato da Palazzo Marino, presentato ieri durante la seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Innovazione. La sperimentazione, che andrà a sostituire il tradizionale Mav, partirà con la Tari per la quale il Comune sta inviando proprio in questi giorni oltre 600 mila inviti di pagamento. Chi sceglierà la soluzione in due rate potrà pagare entro il 31 luglio la prima rata scegliendo tra varie modalità: l’home banking senza costi aggiuntivi o, ancora, il pagamento dal tabaccaio o nei supermercati convenzionati al costo di 1,3 euro oppure il pagamento in contanti attraverso gli istituti di credito convenzionati al costo di 3,3 euro. «Prima – ha spiegato Monica Mori della Direzione Tributi del Comune – non c’era trasparenza nei costi della transazione che erano a carico della pubblica amministrazione. Ora i costi sono resi espliciti e al cittadino si dà la possibilità di scegliere il metodo di pagamento che costa meno».
I cittadini che, invece, sceglieranno di pagare con un’unica soluzione entro il 30 settembre potranno farlo direttamente dal sito del Comune accedendo al fascicolo del cittadino. La possibilità verrà messa a disposizione dei residenti a partire dal 2 agosto e per i non residenti domiciliati a Milano entro fine anno, quando potranno accedere anche loro al fascicolo del cittadino. Il servizio riguarda per ora solo la Tari, ma nei prossimi mesi la piattaforma verrà implementata per permettere il pagamento di tutti i servizi offerti dal Comune. Agli inviti di pagamento che in questi giorni arriveranno ai cittadini saranno allegato un codice unico di pagamento. In questo modo – ha aggiunto Mori – «il pagamento si abbina automaticamente alla pretesa del Comune e non sarà più necessario conservare le ricevuta per anni perché il codice abbina il pagamento alla causale».
PagoPa è un sistema messo in piedi da AgID, l’agenzia per l’Italia digitale. Se il sistema in tre anni ha gestito circa 1,5 milioni di transazioni all’anno, con l’ingresso di Milano le transazioni sono raddoppiate arrivando a 3 milioni. Credi che sia questo un primo passaggio di quello che il sindaco ha prospettato come parte del suo programma in campagna elettorale. Lo sforzo fatto dalle strutture del Comune è importante che va ad associarsi allo sforzo che il Paese sta iniziando a fare. «PagoPa è il modo di entrare in una sperimentazione che ci permetterà maggiore sicurezza, trasparenza e semplificazione», ha commentato l’assessore alla Trasformazione digitale Roberta Cocco. «Siamo qui a fare uno sforzo perché i cittadini possano godere di un salto tecnologico. Credo sia importante che governiamo insieme questo processo», ha aggiunto l’assessore al Bilancio Roberto Tasca augurandosi che questo «sia un punto di partenza per arrivare a parlare in quest’aula di progetti più sfidanti».