Tangenziale snobbata a Cassano d'Adda: caos nel Centro

Dopo due anni dall'apertura della tangenziale, il traffico in città non è diminuito come previsto. Il Comune sta lavorando per incentivare l'utilizzo della nuova arteria stradale con lavori di rigenerazione e cartellonistica più visibile.

A due anni dall’apertura al traffico della tangenziale, inaugurazione settembre 2021, il centro cittadino resta ancora invaso dal passaggio delle auto, la nuova arteria stradale è poco utilizzata. Cantiere aperto nel gennaio del 2010, ci sono poi voluti 11 anni per terminare quei 2,6 chilometri di nuova arteria stradale con costi lievitati da 17 a 33 milioni di euro. Attesa come la panacea dei problemi legati all’inquinamento e lunghe code sulla via centrale della città, la tangenziale si scopre oggi poco utilizzata, sono in tanti a preferire ancora il passaggio lungo la via Veneto strada centrale cittadina. A scoraggiare l’uso di quel tragitto stradale, pare sia la posizione troppo a sud della città, considerata da molti troppo scomoda da raggiungere.

Dai dati forniti dal Comune risulta infatti un transito di auto pari a 4.860.000 auto nel 2022, un calo del 25% rispetto al passaggio di 6.490.000 di veicoli transitati nel 2019. I dati del 2023, per il periodo fino al 30 agosto, registrano poi un passaggio di 3.489.000 di auto mentre la previsione entro fine 2023 è di 5.220.000 veicoli, attestando al 20% la percentuale del calo di transito di auto rispetto al 2019. L’ente comunale è al lavoro per invogliare maggiormente l’utilizzo della tangenziale. "Con i lavori di rigenerazione della via Veneto con viabilità ad unica corsia a senso unico - spiega l’assessore alla Viabilità Deborah Bucca (nella foto) - si darà una prima risposta alla diminuzione del traffico in centro. Ci sarebbe, poi, da mettere mano alla cartellonistica con indicazioni più visibili per la tangenziale la cui competenza è dell’Anas". S.D.