Caos tamponi, a Milano scendono in campo i medici di famiglia

I camici bianchi si stanno attrezzando per fare i test in studio o i centri appositi. Ma vengono cancellate le visite non urgenti

Covid prelievo tampone

Covid prelievo tampone

Milano, 3 gennaio 2022 - Per cercare di mettere una pezza al caos tamponi che in queste settimane a cavallo tra 2021 e 2022 hanno mandato in tilt il sistema dell'Ats e creato code infinite agli hub, i medici di medicina generale di Milano e hinterland si mettono a disposizione. "Aumenta la richiesta di tamponi da parte dei pazienti Covid a Milano. Anche noi medici abbiamo aumentato i test negli studi: siamo saliti da 60 tamponi al giorno a 2.500. Un trend in aumento costante".

A tracciare il quadro, in un'altra giornata difficile sul fronte dell'attività di testing per Covid nella metropoli lombarda, è Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). "Noi ribadiamo l'impegno della medicina di famiglia. Nel giro di qualche giorno - spiega Corti - cominceranno anche a essere attivi due centri per l'esecuzione di tamponi gestiti tutti dalla medicina generale, da una trentina di camici bianchi, in due località periferiche nel Milanese, Cassina de' Pecchi e Basiano. Sarà possibile attivarli grazie all'impegno e alla disponibilità delle amministrazione dei due Comuni".

L'iniziativa non sarà indolore: alcuni medici di base, per far fronte anche a questa incombenza, che si aggiunge alle molte altre - anche burocratiche - legate alla pandemia e alle sue regole, stanno già candellando le visite programmate, salvando solo le urgenze e le ricette. 

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