
Si parte oggi alla Malpensa, con otto postazioni che tamponeranno dalle 9 alle 18.30 passeggeri atterrati da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Sia turisti che rimaranno in Italia per almeno quattro giorni che lombardi, anche se per questi ultimi, ripete l’assessore al Welfare Giulio Gallera, la via maestra rimane l’autosegnalazione, anche prima del rientro, all’Ats di competenza, che prenoterà loro un tampone. Anche perché la Regione prevede di arrivare a 1.800 test quotidiani nello scalo varesino, dove arrivano ogni giorno circa cinquemila persone dai quattro Paesi Ue indicati dal Ministero della Salute. Per fare il tampone del coronavirus in aeroporto sarà necessario registrarsi on line su una piattaforma dell’Ats Insubria, in modo che l’etichettatura del test sia creata in anticipo; i passeggeri saranno informati dal personale di bordo in aereo.
Da domani il tampone sarà offerto anche negli altri due scali lombardi: Orio al Serio e Linate, per il quale l’Ats Metropolitana (che s’è trovata a gestire l’enormità di oltre 12mila richieste di tampone nel giro di sei giorni) ha aperto una collaborazione col privato Policlinico San Donato. Giulia Bonezzi