Milano, tampone 'sospeso' per aiutare le periferie

Dopo il tendone in piazza Baiamonti, arriva l’unità mobile che si occuperà di chi resta fuori dai circuiti del sistema sanitario nazionale

I volontari nel centro tamponi allestito in via Padova

I volontari nel centro tamponi allestito in via Padova

Milano, 31 gennaio 2021 - Dopo il tendone di piazzale Baiamonti arriva pure l’unità mobile per effettuare i "tamponi sospesi" gratuiti e solidali per chi, ai margini della società, come senza dimora o lavoratori precari, non può permetterseli o per mille motivi resta fuori dai circuiti tradizionali del sistema sanitario.

Ieri i volontari hanno cominciato in via Padova all’angolo con viale Don Orione, tra le 11 e le 16: prima tappa di una serie di appuntamenti nei quartieri di periferia durante i quali sarà possibile, ogni sabato, sottoporsi a tampone antigenico. Ieri ne sono stati effettuati 120. In totale, dallo scorso fine dicembre, la quota è di 1.720. "Entro 15 minuti - spiegano i promotori - viene fornito il referto medico firmato dal medico di turno e relative prescrizioni". Un’iniziativa resa possibile grazie a medici, infermieri, operatori socio sanitari e volontari e alla generosità di chi dona, lasciando un tampone (sospeso) a chi è in difficoltà. A promuoverla è la Brigata Sanitaria Soccorso Rosso in collaborazione con Medicina solidale fondata dal dottor Alessandro Lanzani, specialista in ortopedia e medicina dello sport, il quale da due mesi fornisce insieme ad altri colleghi un servizio di consulenza gratuita a tutte le persone che hanno bisogno di rivolgersi a un medico, magari per interpretare i risultati di un esame o leggere un referto, ma che trovano difficoltà in tempo di Covid.

Da più di un mese, ogni domenica in piazzale Baiamonti è attivo il tendone per i tamponi sospesi. Ora, a questo si è affiancata l’unità mobile "che incrementerà la sua attività di tracciamento gratuito. In assenza dei vaccini, solo uno screening diffuso e popolare può arginare la catena dei contagi da Covid-19. Questo nostro sogno che consente un tracciamento a basso costo tra la popolazione avrebbe dovuto prendere forma già un anno fa in tutti i quartieri, nei luoghi di lavoro e nelle scuole, a cura delle istituzioni", sottolinea Riccardo Germani della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso. Il prossimo sabato, l’Unità mobile sarà a Gratosoglio al capolinea del tram 3. Le future tappe saranno Corvetto, Quarto Oggiaro, Bovisa e Affori. "Ringraziamo tutti coloro che ci hanno creduto e chi si sta impegnando a costruire un modello di salute e di vita inclusivo e condiviso". Per sostenere l’iniziativa: www.tamponesospeso.it.  

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