Svolta sui monopattini Cambiano le regole: più mezzi in strada per liberare il mercato

Un provvedimento ad hoc aggiornerà l’avviso pubblico per l’autorizzazione. Modifiche auspicate dalle stesse società per rendere le norme più elastiche. Oggi il tetto non permette sufficienti margini di guadagno agli operatori.

Svolta sui monopattini  Cambiano le regole:  più mezzi in strada  per liberare il mercato

Svolta sui monopattini Cambiano le regole: più mezzi in strada per liberare il mercato

di Giambattista Anastasio

La Giunta comunale è pronta a cambiare il sistema di regole che ha fin qui disciplinato il sistema dei monopattini in sharing. Già settimana prossima l’esecutivo di Palazzo Marino dovrebbe approvare una delibera ad hoc che aggiorna e rivede l’avviso pubblico col quale autorizzare gli operatori a dislocare le proprie flotte in città. Un cambio che – è bene sottolinearlo – è stato auspicato, quasi sollecitato, anche dalle stesse società. E la ragione è semplice: le regole attuali sono talmente rigide da non consentire pressoché a nessun operatore sufficienti margini di guadagno o, perlomneno, i margini di guadagno che si potrebbero avere in una metropoli come Milano qualora ci fossero meno vincoli. Tradotto: attualmente c’è un tetto al numero complessivo di monopattini che si possono dislocare in città e, non bastasse, c’è un tetto al numero di monopattini che ogni operatore può offrire. Il primo tetto è fissato a 6mila unità, mentre ogni operatore non può andare oltre i 750 mezzi: vietato avere flotte più numerose. Un sistema bloccato, assai meno competitivo e redditizio di altri: gli esempi sono soprattutto quelli di Marsiglia, in Francia, e Berlino, capitale della Germania. Qui non ci sono limiti significativi alle flotte.

Ed è proprio in questo senso che si interverrà con la nuova delibera, secondo quanto raccolto da “Il Giorno“. Nessuna flotta infinita ma ogni operatore potrà mettere in strada poco più di mille monopattini, pare 1.050 per l’esattezza. Quindi almenio 300 tavolette in più rispetto ad oggi. Ma non solo: le regole del bando, stavolta, saranno tali da favorire e da innescare una riduzione del numero complessivo di operatori. Quindi, in estrema sintesi: il disegno è quello di avere più mezzi a disposizione della città ma meno società autorizzate ad offrirne. Questo, nell’ottica dell’amministrazione comunale, ma anche secondo alcuni operatori, potrà favorire anche l’impiego di tavolette elettriche più moderne e sicure rispetto a quelle oggi utilizzate da alcuni operatori in particolare: il comparto, infatti, si muove velocemente, basti pensare che un monopattino datato 2017 ed uno datato 2023 sono divisi, nel mezzo, da almeno quattro modelli.

La nuova delibera dovrebbe essere approvata da Palazzo Marino giovedì prossimo, giorno nel quale è fissata la seduta della Giunta comunale. Ma occorrerà qualche mese perché il sistema potrà andare a regime. Che il bado sarebbe cambiato, non è una novità. La novità è la direzione che si intende intraprendere, come anticipato.

Le prossime settimane saranno anche quelle dell’entrata in vigore di provvedimenti a tutela delle piste ciclabili (molto utilizzate pure dai monopattinisti) e dei ciclofili. Da giugno inizierà infatti la messa in sicurezza dei percorsi ciclabili antecedenti al biennio del Covid, a partire dalla pista della Cerchia dei Navigli, e entreranno in servizio le nuove squadre di vigili deputati proprio al contrasto della sosta selvaggia lungo le corsie riservate alle due ruote. Per questo si muoveranno a loro volta in bicicletta. Due misure, queste, che furono preannunciate dal sindaco Giuseppe Sala nelle scorse settimane.

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