Covid, oltre 662mila col superpass scaduto: si valuta anche la chiamata attiva

I lombardi vaccinati da oltre 6 mesi senza booster (ma dal conto vanno tolti i guariti della quarta ondata)

vaccino Covid

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Più di sei milioni di lombardi sono stati vaccinati con la terza dose anticoronavirus: ieri erano 6 milioni 39.326, il 79% del 7,6 milioni di over 12 candidabili al richiamo perché a fine gennaio avevano completato il ciclo vaccinale da almeno 120 giorni, e tra loro più del 90% degli ultracinquantenni sono coperti. L’adesione alla campagna oscilla tra il 91 e l’88% dei vaccinabili, a seconda che si consideri la popolazione Istat o la platea del commissario nazionale all’emergenza, che in Lombardia censisce circa 287 mila over 5 in più, e anche tra gli ultimi arrivati, i bambini tra 5 e 11 anni che vengono vaccinati dalla seconda metà di dicembre, con le 24.358 iniezioni di cui il 70% senza prenotazione durante lo scorso open weekend le adesioni hanno raggiunto il 39%, la prima iniezione il 37-38% (a seconda della platea) e il 17-18% ha completato il primo ciclo vaccinale.

Insomma, al netto di un’eventuale quarta dose che al momento non è all’orizzonte, la campagna antiCovid lombarda s’avvia a concludere nelle prossime settimane la sua fase ”massiva”, e l’attenzione s’appunta in particolare su un milione e 600 mila lombardi che nei prossimi due mesi dovrebbero fare la terza dose, essendone trascorsi già sei dal completamento del primo ciclo. Questo perché dall’inizio della rincorsa al “booster”, con un raddoppio delle iniezioni settimanali tra fine novembre e inizio dicembre per seguire l’allargamento progressivo della platea a tutti i vaccinati e la riduzione dell’intervallo per il richiamo prima da 180 a 150, poi a 120 giorni, il grosso del lavoro sono le terze dosi: oggi costituiscono più dell’80% delle vaccinazioni quotidiane in Lombardia.

Ancor di più l’attenzione s’appunta su circa 662 mila lombardi, di cui oltre 260 mila residenti tra il Milanese e il Lodigiano, che hanno già completato il ciclo primario da più di 180 giorni e non hanno ancora chiesto e ottenuto la terza dose; il che, con la riduzione a sei mesi della durata del super green pass a partire da ieri, potrebbe aver fatto scadere il loro certificato verde. Potrebbe, perché dal conto va levato chi nel frattempo ha avuto il coronavirus, e non può iniettarsi un’altra dose di vaccino prima di tre mesi dalla guarigione: un numero non piccolo, dopo i contagi portati dalla variante Omicron a livelli senza precedenti nella quarta ondata, che appare ormai in netta ritirata (ieri in Lombardia si son scoperti 19.389 nuovi positivi, l’8,3% di 231.218 tamponi, e c’erano meno di 3.300 ricoverati Corona negli ospedali, 3.044 nei reparti e 235 in terapia intensiva). Per “recuperare“ chi ha il pass scaduto per mancanza di booster, a quanto Il Giorno apprende, la Regione starebbe valutando di creare corsìe ad accesso libero nei centri vaccinali (come quelle sin qui riservate agli over 12 mai vaccinati), ma anche, per i più fragili ed esposti alle conseguenze del Covid che mancano all’appello con la terza dose o anche con la prima, una forma strutturata di “chiamata attiva“: la proposta da parte delle autorità sanitarie di vaccinarsi, nel rispetto delle scelte personali e delle norme sulla privacy, già praticata in altre parti d’Italia ma in Lombardia adottata sinora solo in maniera periferica, da una parte dei medici di base con i loro pazienti anziani.

Se ne è parlato l’altro ieri, durante un incontro tra il coordinatore della campagna antiCovid lombarda Guido Bertolaso, le Ats e le Asst, in cui sono state illustrate le strategie per il rush finale delle prossime settimane. Alcune già sperimentate, come le vaccinazioni serali, da estendere nei centri massivi dove dovrebbero concentrarsi anche le prime iniezioni, per consentiredi ridurre progressivamente il personale degli ospedali sin qui drenato dall’attività vaccinale e sostituirlo con altri vaccinatori come le cooperative, ma anche le farmacie che dalla scorsa estate hanno fatto ai lombardi oltre 200 mila iniezioni antiCovid.

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