DIFEDERICO DEDORI
Cronaca

"Sul metrò meglio mantenere le distanze"

Le norme restano contradditorie ma i passeggeri sembrano avere scelto la prudenza. Ancora disagi per l’alta velocità in Centrale .

di Federico Dedori

Caos e proteste in stazione Centrale fra i passeggeri de i treni ad alta velocità alle prese con l’annullamento di biglietti dovuto alla reintroduzione dei vincoli di distanziamento sociale, mentre sulla metropolitana si è registrata e una situazione tranquilla anche a causa di un numero di passeggeri ancora dimezzato rispetto ai livelli pre-coronavirus. Sui mezzi pubblici i milanesi si stanno dimostrando consapevoli della situazione e mantengono le distanze all’interno dei vagoni. La stessa Atm ha deciso per il momento di non rimuovere gli adesivi che indicano i posti vietati "in attesa di un chiarimento" sull’ordinanza regionale che prevede la fine del distanziamento sui mezzi pubblici ancora in vigore invece a livello nazionale. Da Centrale a Duomo, passando per Loreto e per la linea lilla, all’interno delle metropolitane mantenere le distanze è ormai un dato acquisito: anche a bordo di una delle poche carrozze in cui gli ormai classici adesivi "non sederti qui" mancano, i passeggeri continuano a non sedersi uno accanto all’altro. Secondo Atm è possibile che in alcuni treni manchino gli adesivi perché "nel momento in cui è stata pubblicata l’ordinanza regionale abbiamo iniziato a rimuoverli, salvo poi fermarci per aspettare nuove indicazione più chiare". Sulle carrozze, a controllare e garantire il rispetto della regola che obbliga le persone ad indossare le mascherine, c’è la polizia di Stato.

Il momento più delicato è quello della salita e della discesa dai mezzi pubblici quando sulla banchina si forma un unico assembramento di persone "specialmente in Duomo" racconta Fabio De Robertis un passeggero. I passeggeri incontrati ieri mattina restano convinti che le distanze sociali debbano essere mantenute: "Stiamo lontani in questi mesi per evitare di tornare indietro al posto di andare avanti", sostiene la 27enne Valeria Biccari. Della stessa opinione è anche Mattia Gorini: "Prendo il metrò tutti i giorni, sono molto preoccupato per la decisione di voler rimuovere il distanziamento sociale, spero che ciò non avvenga".

Non sono mancati i disagi in stazione Centrale, nella mattinata in molti hanno deciso di recarsi agli uffici di Trenitalia e Italo per lamentare la cancellazione del biglietto a causa del mantenimento delle distanze sui treni. "Devo andare in vacanza a Lecce - spiega Anna Maria Romano -. Il primo agosto ho comprato regolarmente il biglietto frecciargento, se mi avessero detto che ci sarebbero potuti essere problemi non l’avrei fatto. Adesso ci hanno comunicato dell’annullamento, al telefono non risponde nessuno e arrivata qua in stazione mi hanno detto che non possono aiutarmi, riprogrammare o rimborsare in modo rapido". Lo stesso è successo a Giulio Gatto che doveva partire ieri mattina con i suoi amici per Roma con Italo: "Ci hanno avvisato dell’annullamento alle otto quando il nostro treno doveva partire alle dieci"..