
"I nostri figli (giustamente) devono tenere la mascherina durante le lezioni per evitare contagi. Peccato che quando salgono sul pullman sono tutti ammassati. Avrebbero dovuto potenziare il trasporto pubblico scolastico e invece la situazione è davvero un disastro". E la segnalazione di alcuni genitori di studenti che frequentano le scuole superiori a Rho. La ripartenza della scuola ha dovuto fare i conti non solo con la carenza di docenti e orari scolastici ridotti, ma anche con un servizio di trasporto carente e rischioso. Per esempio venerdì mattina alcune liceali che frequentano il Rebora hanno dovuto aspettare alla fermata davanti Villa Burba quasi un’ora prima di riuscire a salire sul pullman extraurbano della Movibus diretto a Legnano: la campanella è suonata alle 12.30, il primo pullman arrivano alle 12.51 era pieno, "neanche spingendo si poteva salire", quelli successivi delle 13.21 e delle 13.28 idem. Stesse segnalazioni per gli autobus che portano gli studenti verso Cornaredo e Magenta: anche qui non è possibile rispettare il distanziamento sociale e qualche studente nonostante l’affollamento non indossa la mascherina.
"Anche noi abbiamo ricevuto alcune segnalazioni di affollamento e disagi sul servizio di trasporto scolastico extraurbano - dichiara l’assessore rhodense alla Mobilità, Gianluigi Forloni (nella foto) - in particolare per quanto riguarda la linea Atm 431 (Bareggio-Passirana) abbiamo già chiesto al gestore di migliorare il servizio, per il momento non abbiamo avuto nessun riscontro. È anche vero che le scuole superiori frequentate da centinaia di studenti che provengono da tutta la zona, l’orario è ancora quello provvisorio e quindi fare delle modifiche non avendo quello definitivo c’è il rischio che si debba cambiare ancora".
Roberta Rampini