Stupro nell’ascensore in Centrale, prefettura: “Servizi interforze ancor più intensificati”

Grazie al tempestivo intervento della polizia è stato identificato l’autore dell’aggressione a sfondo sessuale. Stazione blindata negli ultimi 4 mesi: controllate 44.714 persone, di queste 633 sono state denunciati e 50 arrestate

Controlli in stazione centrale a Milano

Controlli in stazione centrale a Milano

Saranno ulteriormente intensificati i servizi interforze in Stazione Centrale dopo la violenza sessuale avvenuta stamattina all’interno di un ascensore, dove una turista di 35 anni è stata picchiata alle spalle, trascinata dentro l’elevatore e stuprata. Il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza. “A fronte del gravissimo episodio verificatosi nella prima mattina di ieri alla Stazione Centrale di Milano – si legge in una nota della Prefettura di Milano -, che ha visto coinvolta una giovane donna senza fissa dimora, quale vittima di una aggressione a sfondo sessuale nella zona ascensori, si esprime soddisfazione per l'operato delle Forze di Polizia che hanno prontamente identificato il responsabile e lo hanno assicurato alla giustizia a distanza di poche ora dal momento in cui è stato commesso il fatto”. 

“La professionalità dimostrata del personale della Polfer e la tempestività dell'azione di contrasto degli episodi criminosi – prosegue la nota – conferma l'efficacia dell'intensa e costante attività interforze posta in essere secondo il coordinamento del ministero dell'Interno a partire dallo scorso gennaio, che proseguirà anche nei prossimi mesi. Il grave fatto di violenza accaduto rappresenta una spinta a proseguire nel percorso intrapreso con ancora più impegno per prevenire la commissione di reati, grazie al ripristino della legalità e una migliore vivibilità delle zone intorno alla Stazione Centrale di Milano. I servizi interforze saranno pertanto ancor più intensificati”.

Secondo il bilancio della prefettura, durante i servizi dedicati solo in Stazione Centrale e nelle aree vicine, dal 16 gennaio al 27 aprile, gli operatori impegnati (polizia di stato, carabinieri, Guardia di Finanza, polizia locale, agenti dell’Ispettorato del Lavoro) hanno controllato 44.714 persone. Di questi 633 sono stati denunciati e 50 arrestati. A seguito dei controlli sulle persone sono stati emessi 301 provvedimenti di espulsione, dei quali41 con accompagnamento presso il Cpr, 253 ordini di lasciare il territorio nazionale, 6 accompagnamenti alla frontiera e una misura alternativa al trattenimento. In totale il questore ha emesso 133 misure di prevenzione personali: 99 divieti d'accesso alle aree urbane e 34 fogli di via obbligatori.

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