Studenti per la strada (con Victor) "Ascoltiamo e aiutiamo gli invisibili"

Mikhael, fisioterapista iscritto a Medicina, al lavoro con sei compagni e il cane intorno alla Stazione Centrale. Dai generi alimentari per i senzatetto ai sogni esauditi. "Così si sono potuti sposare Chiara e Karim".

Studenti per la strada (con Victor)  "Ascoltiamo e aiutiamo gli invisibili"

Studenti per la strada (con Victor) "Ascoltiamo e aiutiamo gli invisibili"

di Valeria Giacomello

Dare voce ai senzatetto di Milano, agli emarginati di una società che troppo spesso volta la faccia per non guardare. Questa la missione di Mikhael Bellanza, fisioterapista 28enne iscritto a Medicina, che insieme ad altri sei studenti della sua facoltà ha dato vita all’associazione no profit "Studenti per la strada". Con loro e con il suo cane Victor, la mascotte del gruppo, gira per le strade di Milano Centrale offrendo un aiuto concreto ai clochard. Scordatevi la figura dello storico “barbone“ di Milano: oggi la popolazione dei senza tetto è formata principalmente da cittadini stranieri, molti senza permesso di soggiorno. Vivono in un limbo fatto di miseria e con poche speranze per il futuro. "Abbiamo iniziato le nostre attività – ha spiegato Mikhael – portando generi alimentari e indumenti caldi, ma ben presto ci siamo resi conto che ciò di cui queste persone hanno maggiormente bisogno è l’ascolto. Vivendo ai margini, sono invisibili. Noi ci facciamo raccontare le loro storie e offriamo un aiuto pratico su come affrontare i problemi quotidiani. Soprattutto diamo loro il rispetto che meritano come esseri umani, li facciamo sentire accettati".

Fra gli incontri più importanti, quello con Chiara e Karim, una storia d’amore nata per strada, l’unica casa che i due conoscono. Un sentimento così prezioso che, nonostante le avversità, ha permesso loro di non rinunciare alla speranza di un futuro migliore e a volersi sposare. "Ci siamo subito adoperati per permettere di avverare il loro sogno", ha raccontato Mikhael. "Li abbiamo aiutati a disbrigare le formalità burocratiche, poi abbiamo lanciato un appello social per trovare un abito da sposa e un parrucchiere per Chiara, con la Caritas abbiamo organizzato il banchetto e lo scorso giovedì finalmente i nostri innamorati hanno potuto convolare a nozze". Una cerimonia commovente e festosa durante la quale gli emozionatissimi sposi si sono scambiati le promesse con una poesia di Paulo Cohelo: "Mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita". A fare da testimone lo stesso Mikhael che ha confessato: "Ho attraversato mezza Europa a piedi e ho dormito sulla neve a 20 gradi sotto zero ma il compito più impegnativo è stato entrare a Palazzo Reale per fare da testimone alla nostra sposa, naturalmente in compagnia del mio cane Victor".

"Sono felice – ha aggiunto il giovane - perché durante il lungo cammino universitario ho incontrato persone speciali che hanno la giusta dose di pazzia e d’intraprendenza da credere davvero di poter cambiare il mondo ma, soprattutto, sono orgoglioso perché con la furia di un bulldozer abbiamo deciso di far parte della “soluzione“. Vogliamo dare supporto ai senzatetto e alle donne vittime di prostituzione. Affrontiamo quest’impresa con i giusti grammi di paura lungo la strada, un posto tanto magico quanto crudele, che reputo da sempre l’unica mia vera casa".

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