Studenti meritevoli sul podio: segnale di ripresa

Consegnate le borse di studio agli universitari e ai ragazzi delle Superiori. Il prossimo anno lo stanziamento salirà a diecimila euro

di Barbara Calderola

In passerella, a Pessano, sfilano i diplomati con lode che hanno messo piede all’università dopo l’inferno del virus e della didattica a distanza. Ma anche gli altri ragazzi delle superiori con pagelle piene di volti alti. Ai futuri dottori è andata una borsa di studio da 250 euro, agli altri da 200, "un riconoscimento per chi si impegna e un aiuto alle famiglie nel percorso di formazione dei figli", spiega Giuliana Di Rito, vicesindaco con delega all’Istruzione. "I ragazzi sono il futuro e investire su di loro significa impiegare i soldi di tutti nel migliore dei modi", aggiunge il sindaco Alberto Villa in fascia tricolore per la cerimonia. Per gli adolescenti o poco più, protagonisti per un giorno, "un momento importante". Come per mamme e papà che da qualche mese vedono la luce in fondo al tunnel dopo le difficoltà del lockdown e di una maturità riscritta dalla pandemia.

I genitori sono felicissimi "di vederli insieme per un momento così bello anche se ancora condizionato dalle mascherine", dicono con gli occhi lucidi. Il primo cittadino consegna attestati e assegni e non nasconde l’emozione: "I giovani spronano tutti a guardare avanti. E mai come adesso ne sentiamo il bisogno". "Dopo due anni di Sars-Cov 2 gli studenti i si ritrovano a fare i conti con la guerra – sottolinea Di Rito – l’incertezza in una fase così delicata della vita può essere un detonatore, per questo apprezziamo ancora di più la loro tenacia fra i banchi: non è facile tenere la barra dritta in mezzo a tante difficoltà". In venti hanno ottenuto il riconoscimento, ma tanti altri sono rimasti a bocca asciutta: "I fondi erano esauriti, solo per gli ex equo abbiamo preso in considerazione l’Isee (qui la regole è che l’aiuto sia slegato dal reddito) – spiega Di Rito – e dove non c’era differenza abbiamo dovuto sorteggiare. Il fatto che così tanti ragazzi partecipino significa che ci tengono molto".

Da qui la scelta di raddoppiare l’appannaggio, che "l’anno prossimo passerà da 5mila euro a 10mila". Si sommano al tesoretto che l’amministrazione investe sulla didattica: "Edifici esclusi, sfioriamo i 300mila euro l’anno: una cifra importante che racconta l’attenzione per le famiglie". Una grossa fetta delle risorse – 210mila euro – finisce nelle tasche dei genitori con bebè al nido, "facciamo uno sconto sulla rette a tutti, anche a chi usufruisce del full-time: 7.30-18.30 - conclude il vicesindaco - un orario che abbiamo voluto per permettere alle mamme di non rinunciare al lavoro. E’ questo l’obiettivo della misura".

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