Studentessa cacciata per la schiscetta "Vogliamo spazi dove mangiare"

Le proteste degli studenti: "Costretti fuori al freddo". Intanto il rettore ha chiamato. per scusarsi con la ragazza

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"Svelto, scendi giù. Mangia al freddo pure tu": questo ieri mattina hanno gridato gli studenti che hanno protestato sotto il rettorato dell’università. "Rivogliamo i nostri spazi". hanno scritto su uno striscione mentre altri si sedevano nel cortile per consumare la loro schiscetta. "Il rettore mi ha chiamato per scusarsi dell‘accaduto", dice intanto la studentessa disabile di Basiglio allontanata mercoledì dall‘aula dove voleva mangiare. "A Pavia faceva freddo e pioveva, non era possibile mangiare all‘esterno - spiega Giorgia Orsi, iscritta al corso di Filosofia -. Allora sono entrata nell‘aula dove avevo lezione, mi sono seduta in fondo e ho iniziato a mangiare. Sono stata avvicinata da una signora che si è messa ad urlare di uscire. Io le ho fatto presente di essere invalida e di avere un tumore. Sul momento si è allontanata, ma poi sono arrivati in due che hanno alzato i toni, mi hanno detto che non potevo stare lì. Ho cercato di oppormi, di dire che mi ammalo e che non potevo stare fuori. A quel punto si sono avvicinate delle studentesse per sostenermi, ma il comportamento del personale è ancora peggiorato, infatti sono stata minacciata che sarebbero intervenuti i carabinieri".

"Approfondirò l’episodio che ritengo molto grave per la mancanza di rispetto verso una studentessa fragile", afferma il rettore dell’Università Francesco Svelto, dopo aver saputo che Giorgia Orsi, sorpresa a mangiare in un’aula del polo San Tommaso era stata cacciata, ha chiamato il padre della ragazza per scusarsi personalmente e a nome dell’Ateneo e lo stesso farà anche con la studentessa. "Quanto accaduto - ha aggiunto Svelto - non è in linea con il grande impegno profuso dal nostro Ateneo nell’inclusione delle persone affette da ogni tipo di disabilità, assistite dal Servizio assistenza e integrazione studenti disabili e con Dsa, il cui operato è riconosciuto tra i più efficienti nell’ambito accademico italiano. Aprirò un’istruttoria interna per verificare i fatti e valutare la sussistenza degli estremi per avviare un procedimento disciplinare nei confronti del personale coinvolto". Al 26 ottobre risultano 786 gli studenti seguiti dal Saisd, oltre 500 di loro con disturbi dell’apprendimento e 270 con disabilità. Purtroppo mentre le leggi avanzano, la loro concreta applicazione resta ancorata a una visione limitata e miope della disabilità e quanto accaduto a Giorgia ne è la dimostrazione".

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