
Il blitz in discoteca. In tre contro uno per strappargli la collana, approfittando della ressa in pista. L’allarme, l’intervento della...
Il blitz in discoteca. In tre contro uno per strappargli la collana, approfittando della ressa in pista. L’allarme, l’intervento della sicurezza e l’arresto dei tre scippatori. La sequenza è andata in scena la notte scorsa all’interno dell’Alcatraz di via Valtellina: in manette sono finiti tre italiani di 29, 32 e 36 anni; l’aggredito, uno studente universitario statunitense di 21 anni, non ha riportato ferite e nel giro di pochi minuti è tornato in possesso della catenina che gli avevano scippato, ritrovata a terra non lontano dal luogo del raid. Stando a quanto ricostruito dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, attorno all’1.30 il giovane americano è stato aggredito alle spalle dal ventinovenne, che si è avvicinato e lo ha depredato della collana; insieme a lui c’erano pure i due complici.
Il ragazzo ha subito dato l’allarme ai vigilantes del locale, che hanno fermato i tre e allertato il 112; a valle degli accertamenti, l’autore materiale e gli amici che l’hanno aiutato sono stati arrestati dagli investigatori delle Volanti con l’accusa di furto con strappo in concorso. Non è la prima volta che gli addetti alla security dell’Alcatraz intervengono in difesa di vittime di reati avvenuti all’interno o all’esterno della nota discoteca in zona Farini.
Era già capitato poco meno di due mesi fa, la notte del 14 gennaio, quando due fidanzati di 19 e 21 anni reduci da una serata in scoteca erano stati accerchiati da un branco di dieci-dodici uomini (descritti come presumibilmente di origine nordafricana) e aggrediti per rapina. La reazione della coppia aveva messo in fuga il branco, entrato in azione vicino alle rampe del parcheggio del supermercato che si trova accanto al locale, ma uno dei buttafuori, attirato dalle urla dei giovani, aveva inseguito e bloccato insieme a una pattuglia dei carabinieri della stazione Garibaldi uno dei presunti autori del raid, un trentanovenne egiziano residente in provincia di Bergamo accusato anche di aver palpeggiato la diciannovenne dopo aver provato senza successo a strapparle la borsetta dalle mani.
N.P.