Laura Lana
Cronaca

Sesto, ecco il nuovo studentato da 500 posti letto: i prezzi e dove sorgerà

Chiusa la progettazione definitiva, l’edificio in convenzione con la Biccocca sarà pronto tra due anni: 72 posti saranno affittati a canone calmierato per garantire il diritto allo studio

Il rendering dello studentato di via Milanese

Il rendering dello studentato di via Milanese

Sesto San Giovanni (Milano) – È stata chiusa la progettazione definitiva per il nuovo studentato di via Milanese, che nascerà al posto di una centrale Enel dismessa da anni. Nel giro di due anni, a confine con Milano, la struttura metterà a disposizione 500 posti letto per gli universitari fuori sede: di questi 72 saranno riservati per il diritto allo studio, vale a dire per gli studenti meno abbienti che potranno usufruire di un prezzo convenzionato.

“A maggio 2022 abbiamo mandato un avviso a tutte le università che fossero interessate a posti letto di questo tipo. È stata siglata una convenzione con l’Università degli Studi Milano Bicocca, che è la più vicina a questa futura struttura e che ha un gran fabbisogno di questi posti letto, almeno 200, perché già dal prossimo anno dovrà rilasciarne alcuni edifici”, spiega l’assessore all’Urbanistica di Sesto San Giovanni Antonio Lamiranda.

Nel concreto, da piano economico finanziario presentato dall’operatore, i 72 posti letto convenzionati saranno affittati a 250/300 euro contro i 700/800 euro dei restanti posti. “In questo anno il progetto è stato modificato più volte. Quello che ci è sempre interessato era salvaguardare la quota per il diritto allo studio”, afferma l’assessore.

Sette passaggi in commissione paesaggio, per arrivare ad aprile con una proposta completamente diversa da quella di un anno fa, realizzata dallo studio Lombardini 22. Il complesso si estenderà su 16.997 metri quadri di superficie edificata complessiva, avrà 14 piani e un’altezza di 46,40 metri. Una sala studio altamente tecnologica da 200 metri quadri ospiterà tutti gli studenti sestesi, anche quelli che non alloggiano nella struttura di via Milanese.

 Di progetti ne sono approdati tre in Comune. “È stato difficile riequilibrare il piano economico finanziario per il privato perché i costi di costruzione sono aumentati notevolmente e perché vincolare il 15% di posti per il diritto allo studio incide eccome sul computo finale. E non si può scaricare tutto sulla quota libera perché si arriverebbe a cifre astronomiche e i posti non sarebbero saturati”, sottolinea Lamiranda.

I costi avrebbero determinato, quindi, un cambio di progetto, abbandonando quello precedente meno impattante sul paesaggio urbano. Rispetto all’ex centrale Enel ci sarà un aumento volumetrico tra le premialità del 20% e una deroga per ulteriori 7.827 metri quadri come ampliamento autorizzato dal Comune per l’interesse pubblico della funzione. Tra i vari oneri, il municipio incasserà 550mila euro per realizzare il collegamento ciclabile di raccordo con il progetto Biciplan di Città Metroplitana di Milano e la futura linea lilla della metropolitana. “È il secondo studentato che realizzeremo in questo mandato: oltre a questo ci sarà la struttura da 700 posti letto nel comparto Unione delle aree Falck”, conclude Lamiranda. Ancora col punto di domanda, invece, il mega campus del San Raffaele 2 che avrebbe dovuto planare sempre sulle ex acciaierie in via Trento: si aspetta ancora la definizione del nuovo assetto societario della proprietà delle aree dismesse per riprendere in mano il programma di riconversione anche con Banca Intesa. 

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