"Stroncare le infiltrazioni mafiose Milano-Cortina, regìa al prefetto"

Commemorazione nel trentesimo anniversario della strage di Capaci, Sala: lotta culturale all’illegalità. Il capo della Dda Dolci: Falcone isolato da una parte della magistratura, da lui ho avuto la motivazione

Migration

di Nicola Palma

Il ricordo commosso di Capaci e la strategia per intercettare gli appetiti criminali su Pnrr, riqualificazione degli scali ferroviari, investimenti per la cultura e Giochi invernali. La memoria indelebile di quel drammatico 23 maggio 1992, l’inizio dell’escalation stragista di Cosa Nostra, e l’elenco delle contromisure da mettere in campo oggi per evitare che i capitali illegali continuino a guadagnare terreno (e quote aziendali) nell’economia legale, drogandola e inquinandola irrimediabilmente. Passato, presente e futuro della lotta alla mafia condensati in un’unica giornata: quella che ieri ha commemorato Giovanni Falcone, la moglie magistrato Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Anche a Milano come nel resto d’Italia. Soprattutto a Milano, nei giardini di via Benedetto Marcello dedicati al giudice e al collega Paolo Borsellino, ucciso meno di due mesi dopo. "Continuiamo a credere molto nella loro eredità e in quella di tutti coloro che hanno donato la loro vita – esordisce il sindaco Giuseppe Sala –. È una battaglia che vogliamo continuare insieme: per sconfiggere le mafie è necessario un impegno che non può mai considerarsi concluso".

L’obiettivo prioritario: stroncare ogni tentativo di infiltrazione. Uno dei banchi di prova più impegnativi è rappresentato dalle Olimpiadi del 2026 e dalla gestione dei soldi che verranno destinati a Lombardia e Veneto per realizzarle. Per Sala, va rispolverato il protocollo adottato ai tempi di Expo 2015, con la regìa del prefetto Renato Saccone (in prima fila con i vertici delle forze dell’ordine), sia "per la sorveglianza sulle gare, su chi le vince e sui subappalti" sia "per la vigilanza sugli incidenti sul lavoro". Lo sguardo a ciò che verrà non può non concentrarsi sui giovani: "È scommettendo su di loro che la nostra città continuerà a essere in prima fila nella lotta alla mafia, che Milano continuerà a essere un modello di legalità". Già, i giovani. Giovani come quelli del vicino liceo Volta e di altri istituti scolastici che si alternano al microfono per un pensiero, una poesia, una frase. Giovani come quelli che indossano le magliette del movimento Libera: "In questo giorno – scandisce Lucilla Andreucci, referente del coordinamento meneghino – provo indignazione, nostalgia e amore". Indignazione "per il terremoto che distrusse vite e speranze, per l’omertà e per chi non si indigna, perché la lotta alla mafia non è prioritaria nel nostro Paese". Nostalgia "per il sorriso e l’ironia di Falcone, per il suo senso irraggiungibile dello Stato". Amore come quello di "Giovanni e Francesca" e "speranza per i ragazzi", nella consapevolezza che "Milano è in buone mani".

Ne è sicuro pure Nando Dalla Chiesa, presidente del Comitato antimafia del Comune, che però invita platea e istituzioni a prestare attenzione a chi, sempre più spesso, tenta di usare "l’eredità grandiosa di Falcone e Borsellino" per sporcare un movimento antimafia che deve rimanere "pulito". Dal canto suo, il capo della Dda Alessandra Dolci condivide un ricordo personale del giudice ("Ho avuto modo di conoscerlo perché aveva fatto una lezione a noi giovani uditori"), non fatica ad ammettere che fu "isolato da una parte della magistratura" e sprona a non perdere "quella motivazione ideale" che non deve aver bisogno di "un omicidio eccellente" per rimanere viva. Alle 17.58 in punto, la sirena dei vigili del fuoco squarcia il silenzio: è il momento in cui, trent’anni fa, Cosa Nostra fece saltare in aria un intero tratto di autostrada. Poi la tromba del maestro Raffaele Kohler fa calare il silenzio. Solo per qualche minuto, però. La mafia si batte solo parlandone e avversandola giorno dopo giorno.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro