Stop al trasloco della scuola media Vivaio: il Tar accoglie il doppio ricorso dei genitori

Milano, per i giudici è mancata una previa programmazione e valutazione dell’equiparabilità dei due locali scolastici. Comune condannato al pagamento delle spese legali, per 4.000 euro

Scuola Vivaio, una protesta

Scuola Vivaio, una protesta

Stop al trasloco della scuola media Vivaio: tutto da rifare.  Così ha deciso il Tar della Lombardia, accogliendo il doppio ricorso presentato dai genitori e condannando il Comune di Milano al pagamento delle spese legali, per 4.000 euro, oltre gli accessori di legge.  Entrano nel merito i giudici del Tribunale amministrativo, secondo cui "è senz’altro mancata una previa programmazione e valutazione dell’equiparabilità dei due locali scolastici (quello di via Vivaio e la nuova sede di viale D'Annunzio), volta in via preventiva a garantire agli utenti già iscritti all’istituto in questione, al momento della decisione di trasferirlo, gli stessi standard di “specialità” esistenti al momento della loro iscrizione".

"L’amministrazione resistente - si legge nel dispositivo -  si è sostanzialmente limitata – ciò che soltanto interessa, in un giudizio di verifica della legittimità degli atti che sono a monte della decisione di trasferire la sede - a conseguire un mero risparmio di spesa, trincerandosi dietro il rispetto di una norma (art. 8 del d.l. n. 78/2010) che in realtà non imponeva affatto tale scelta, ma che la rendeva, a parità di condizioni, semplicemente “desiderabile".  

Tutto da rifare, quindi. "I provvedimenti impugnati sono dunque tutti illegittimi per l’originario difetto di istruttoria che ha caratterizzato la decisione di trasferimento del plesso scolastico senza la preventiva individuazione di un’alternativa adeguata". Serve una nuova istruttoria, che "potrà essere compiuta, con il necessario e dovuto approfondimento, nell’arco temporale che va dalla comunicazione della presente sentenza alla fine dell’anno scolastico in corso, fermo restando che per le iscrizioni al prossimo anno gli interessati sono da considerarsi già da adesso adeguatamente informati della concreta possibilità di un cambiamento della sede scolastica attualmente frequentata". 

 

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