Stop sosta selvaggia La piazza trasformata in posteggio abusivo "È ora di dire basta"

L’appello della Fiab al Comune: chiusura dell’area e dissuasori

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di Alessandra Zanardi

"Auto in sosta abusiva lungo la piazza, in barba ai divieti. Ora basta". A 80 giorni da un flash mob col quale si era già cercato di evidenziare il problema, la sezione locale della Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) torna a chiedere la salvaguardia dell’area pedonale del piazzale delle Associazioni, la zona di Melegnano dove hanno sede la biblioteca, le sale polifunzionali del Comune e alcune realtà no profit tra quelle attive in città. "Perdura il malcostume che vede le auto posteggiate a dispetto dei cartelli, che pure ci sono e sono ben visibili - spiega Giulietta Pagliaccio, storica attivista della Fiab -. La cattiva abitudine è così diffusa che, se si osa far presente all’automobilista di turno che lì è vietato parcheggiare, spesso si viene presi a male parole". Il problema dei divieti di sosta ignorati si presenta in particolare nelle giornate di mercato, il giovedì e la domenica, e nelle sere della movida. In queste occasioni, ma non solo, complice la difficoltà di trovare parcheggio in città, c’è chi non esita a lasciare l’auto dove non dovrebbe. "Un atteggiamento che per qualcuno è diventato ormai una consuetudine", incalzano dalla Fiab. Con una manifestazione organizzata lo scorso novembre, in occasione della Giornata per le vittime della strada, l’associazione aveva chiesto un aumento dei controlli, per disincentivare gli habitués della sosta irregolare. Ora s’invoca un intervento più strutturale, ossia la chiusura della piazza con dissuasori anti-traffico.

"Una soluzione con costi gestibili - osserva Pagliaccio - e del tutto percorribile da un punto di vista urbanistico perché non comporterebbe alcuna modifica di quell’area". Secondo gli attivisti dell’associazione, il tema della sicurezza stradale deve essere affrontato con più forza, a partire proprio dalla tutela delle aree pedonali. E per favorire la salvaguardia e l’estensione delle zone ciclo-pedonali, la Fiab torna a chiedere la creazione di una strada scolastica davanti ad ogni plesso, per incentivare i movimenti a piedi, o in bicicletta, sui tragitti casa-scuola.

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