Car Free Day, c'è la Moda: nessuno stop alle auto

Sala: "Faccio ciò che è più utile alla città". In periferia 630 bici e 6 velostazioni

Traffico nella zona dei grattacieli a Milano

Traffico nella zona dei grattacieli a Milano

Milano, 7 settembre 2019 - Seicento biciclette in più da condividere in periferia, sei velostazioni e mille stalli per la sosta in corrispondenza di altrettanti terminali ferroviari o dei capolinea della metropolitana: questi i piani e i numeri annunciati ieri dal sindaco Giuseppe Sala e da Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, in occasione della presentazione della seconda edizione della “Milano Bike City”, il festival dedicato proprio alla bicicletta che inizierà il 14 e si concluderà il 22 settembre. E proprio il 22 settembre è in programma il “Car Free Day”, ovvero: la giornata senza auto. Un evento al quale il Comune ha aderito, ma a Milano, a differenza di altrove, non ci sarà alcun blocco della circolazione. Motivo? Il 22 settembre sarà ancora in corso la “Milano Fashion Week” e la Giunta vuole evitare disagi e disservizi.   «Il 22 saremo in piena settimana della Moda – spiega Sala –. Ho chiesto ai due assessori Granelli e Cristina Tajani (Attività produttive e commercio ndr) di trovare una soluzione, ma tendo a non essere mai ideologico e a fare ciò che è più utile per la città. In questo momento nessuno può accusasarci di non fare abbastanza per la mobilità sostenibile». «Non ci saranno chiusure al traffico – fa sapere Granelli – ma singole iniziative per la promozione della mobilità sostenibile. A Milano quel giorno ci saranno la Fashion Week e tanti altri eventi». Quindi i progetti in dirittura d’arrivo. «Stiamo aggiungendo 600 nuove bici a noleggio di BikeMi nei quartieri Lorenteggio, Giambellino, Vigentino e Niguarda» annuncia il sindaco. è di nuovo Granelli ad entrare nei dettaglio: «Le nuove postazioni del BikeMi nei quartieri di Milano Sud saranno installate nelle prossime settimane, a Niguarda interverremo a gennaio. A quel punto in città ci saranno 630 bici a noleggio in più per un totale di 5.430 suddivise in 324 stazioni di prelievo e consegna». Le sei nuove velostazioni saranno invece realizzate entro il 2021, per un totale di mille posti bici, in aggiunta alle due già in funzione, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro, 3 dei quali garantiti dal Ministero per l’Ambiente già nel 2017 e gli altri 2 del Comune. L’obiettivo è incoraggiare l’uso della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.    Le velostazioni comprenderanno un parcheggio chiuso e videosorvegliato per le bici e sorgeranno in corrispondenza della stazione Centrale (dove si incrociano la M2, la M3 e ovviamente il traffico ferroviario), della stazione Bignami della M5, della stazione Bisceglie (capolinea della M1), della stazione ferroviaria Bovisa e, ancora, della fermata Maciachini (M3) e del capolinea Molino Dorino (M1). Le due già presenti sono al capolinea di Comasina (M3) e nel parcheggio di interscambio di piazzale Abbiategrasso (M2). Tra il servizio a stallo fisso e il free floating, il bike sharing vanta 18mila utilizzi al giorno. «Settimana prossima – annuncia Granelli – approveremo nuovi bandi per il free floating ma anche per la micromobilità elettrica (leggi: monopattini ndr) con regole nuove rispetto alle ultime. Ma chiediamo al Governo una legge nazionale». «Finora sui monopattini abbiamo subito la situazione – conclude Sala –, noi invece vorremmo governarla».

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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