
Due bacini, uno da 50mila metri quadrati e l’altro da 40mila metri quadrati. Inizio lavori entro il 2024, durata del cantiere 730 giorni. Regione Lombardia finanzia il progetto con 8,8 milioni di euro e AiPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) lo realizza. Obiettivo: evitare esondazioni del Bozzente in caso di piogge intense e tutelare la frazione di Biringhello e il centro di Rho. È il progetto delle vasche di laminazione illustrato ai cittadini della frazione dall’assessore regionale al territorio Gianluca Comazzi e dai responsabili di AiPo. "Solo nei mesi di luglio e agosto i danni in Lombardia per esondazioni sono stati pari a 1,6 miliardi di euro. Biringhello ha subìto pesanti danni a causa del Bozzente nel 2010 e nel 2014, occorre proteggere la frazione e il centro urbano dove il torrente è tombinato - ha dichiarato l’assessore regionale -. La nostra preoccupazione riguarda il coinvolgimento dei cittadini e delle attività agricole interessate: non vogliamo rendere la vita difficile a nessuno". Il progetto non piace ai proprietari dei terreni agricoli sui quali sorgeranno le vasche.
Ma gli Enti interessanti hanno assicurato che stanno avviando un dialogo per garantire continuità alle coltivazioni e concordare indennizzi in caso di riempimento delle vasche. "Le vasche sono necessarie perché l’impianto di Nerviano, costato 10 milioni di euro, non intercetta afflussi superiori alla capacità del sistema Bozzente verso l’Olona, che arrivano qui da Lainate e da altre aree e che sono causa di danni e situazioni di pericolo", ha aggiunto l’assessore regionale. Il responsabile del progetto per AiPo, Marco La Veglia, ha assicurato che "le aree interessate rimarranno verdi e agricole. Le vasche si riempiranno, solo in caso di eventi di notevole portata". Ro.Ramp.
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