Milano – Il traino di quei velivoli all’interno di Linate non è più compatibile con le esigenze di sicurezza. Con questa motivazione, il Tar ha respinto il ricorso di una società che si occupa di riparazione di aeromobili, con sede proprio di fianco al Forlanini. Stando a quanto emerge nella sentenza, nell’aprile 2022, la srl chiede alla Sea, la società che gestisce lo scalo, l’ok al trasferimento di un velivolo e all’utilizzo di un varco di accesso "esistente tra il sedime aeroportuale e l’officina meccanica di cui è proprietaria, varco denominato cancello “ex Gonalba” in quanto oggetto di una concessione rilasciata dall’Enac al signor Felice Gonalba nel 1973".
La Sea rigetta la richiesta, spiegando che il tragitto che dovrebbe percorrere il velivolo "viola i divieti posti dalla segnaletica, dal manuale di aeroporto e le precauzioni poste a tutela della safety aeroportuale". E ancora: la società sostiene che la concessione del ’73 non è più esistente "e comunque non più coerente" con le nuove stringenti regole.
Per dirimere la questione, i giudici chiedono un parere al direttore del Dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale della Sapienza. Il docente risponde il 7 giugno scorso, affermando che la procedura è stata autorizzata sino al 2005 e praticata pure senza formale via libera fino al 2018. D’altro canto, aggiunge, il traino dei velivoli non è contemplato dalle normative e dalle procedure di sicurezza di Linate; in teoria, potrebbe essere realizzata una bretella di collegamento tra piazzale Ovest e cancello Gonalba, ma per farlo bisognerebbe cambiare le regole dell’aeroporto e prevedere un esborso non trascurabile di denaro. Tradotto: stop definitivo.