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Stop al ricorso contro la moschea: "Sì all’esclusione di Milan Muslim"

Il Tar respinge il ricorso del Milan Muslim Center per la moschea di via Esterle a Milano, confermando l'esclusione per mancanza di scopi religiosi e sopralluogo.

Il Tar respinge il ricorso del Milan Muslim Center per la moschea di via Esterle a Milano, confermando l'esclusione per mancanza di scopi religiosi e sopralluogo.

Il Tar respinge il ricorso del Milan Muslim Center per la moschea di via Esterle a Milano, confermando l'esclusione per mancanza di scopi religiosi e sopralluogo.

Anche l’ultima spada di Damocle sulla futura moschea di via Esterle si è dissolta. Nei giorni scorsi, il Tar ha respinto il ricorso presentato dall’associazione di promozione sociale Milan Muslim Center, che aveva impugnato il provvedimento del Comune di non ammissione alla fase di valutazione dell’offerta tecnica per il bando sui nuovi luoghi di culto. L’ente si era rivolto al Tribunale amministrativo subito dopo lo stop per contestare la scelta di Palazzo Marino, ma in quel caso giudici avevano passato la palla ai colleghi del Tribunale ordinario. Dopo l’assegnazione dello spazio alla Casa della Cultura Musulmana, i legali di Milan Muslim Center hanno presentato una nuova istanza per chiedere l’annullamento dell’aggiudicazione. Stavolta è arrivata la decisione nel merito. Il collegio presieduto da Daniele Dongiovanni è partito dalle due ragioni che hanno spinto l’amministrazione a escludere l’associazione: l’assenza dell’esercizio del culto tra gli scopi statutari e il mancato sopralluogo nell’immobile, condizione essenziale per la partecipazione.

I giudici hanno analizzato lo statuto del Milan Muslim Center, stabilendo che "l’esercizio del culto non figura tra le finalità dell’ente né è ricompreso nell’elenco delle attività funzionali al perseguimento degli scopi associativi". Quindi, "la ricorrente non è un’associazione con finalità religiose, bensì un ente di promozione sociale e culturale". Per quanto riguarda il secondo punto, il Tribunale ha ricordato l’articolo 1 del bando, che chiarisce che "la mancanza del sopralluogo preventivo da parte del partecipante alla procedura è causa di esclusione". A nulla vale, secondo il Tar, il precedente sopralluogo, avvenuto nell’ambito di una procedura analoga, al quale presero parte i rappresentanti dell’associazione Bangladesh Cultural&Welfare Association, da cui Milan Muslim Center ha "ereditato l’attività".Nicola Palma