Stop al convitto per un anno: seimila euro alle famiglie in sospeso Ma saranno 100 i letti per le superiori

Stop al convitto per un anno:  seimila euro alle famiglie in sospeso  Ma saranno 100 i letti per le superiori

Stop al convitto per un anno: seimila euro alle famiglie in sospeso Ma saranno 100 i letti per le superiori

Pernottamento sospeso da settembre, in attesa dei lavori. Con l’obiettivo però di potere offrire, già dall’anno scolastico 2024-25, cento posti letto per gli studenti del Setti Carraro (liceo classico, scientifico e internazionale) e per i fuorisede delle superiori, approdati a Milano per studiare nelle scuole di danza, all’accademia della Scala o al liceo coreutico.

Sono venti ad oggi le convittrici di via Passione. Quando avevano scoperto dello stop, con un “nulla osta“ accompagnato dal consiglio di trovare un appartamento a Milano o di andare in casa-famiglia, c’era stata una levata di scudi. Tanto che la chiusura del convitto era finita tra i punti dell’occupazione della scuola, nel mese di aprile.

"Il problema riguarda oggi otto convittrici, perché le altre si diplomeranno o avevano già deciso di iscriversi in altre scuole, anche all’estero – spiega il rettore Giorgio Ragusa –. Avevano chiesto di rimanere anche sottolineando il tema del caro-affitti a Milano. Stiamo approvando delle borse di studio per aiutare queste famiglie a trovare una stanza in città". La cifra - intorno ai seimila euro - deve essere approvata dal Cda. Al momento per vivere nelle stanze del Setti Carraro si pagano quattromila euro l’anno. Le convittrici arrivano da altre città della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Calabria, della Sicilia e della Sardegna.

In programma ci sono già lavori al tetto e alla mensa, che però non ostacoleranno l’attività didattica, né delle superiori né della scuola primaria e media. In particolare, per la riqualificazione della mensa, al piano terra, e della cucina con gli ambienti di servizio (612 metri quadri in tutto) si investiranno 545mila euro (il progetto, prima approvato con riserva, sarà finanziato dal Pnrr) e i lavori dovranno chiudersi entro il 2026.

Oltre alla messa a norma, saranno riorganizzati i locali, revisionati gli impianti di estrazione e immissione dell’aria; verranno rifatti i blocchi dei servizi igienici e sarà adeguato l’impianto elettrico e d’illuminazione. Oltre un milione di euro è stato previsto invece per la manutenzione straordinaria della copertura dell’educandato (a carico di Città Metropolitana). A questo si aggiungeranno i cantieri per il convitto, che saranno a carico dell’educandato.

Si.Ba.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro