Statua Montanelli imbrattata, studenti rivendicano blitz. Procura aprirà indagine/ VIDEO

Con un video pubblicato sui social, Rete Studenti Milano e LuMe (Laboratorio universitario Metropolitano) hanno rivendicato il gesto

Operazioni di pulizia della statua di Montanelli

Operazioni di pulizia della statua di Montanelli

Milano, 13 giugno 2020 -  Con un video pubblicato sui social, Rete Studenti Milano e LuMe (Laboratorio universitario Metropolitano) hanno rivendicato  l'imbrattamento della statua di Indro Montanelli ritrovata ieri sera con una scritta nera "razzista e stupratore" sulla base. "Chiediamo, ad alta voce e con convinzione, l'abbattimento della statua a suo nome", scrivono. 

Il blitz

Nel video di 40 secondi si vedono alcuni ragazzi arrivare in bicicletta all'interno del parco e due di loro, stesse scarpe e pantaloni ma giacca di due colori diversi, lanciano i barattoli di vernice contro la statua, per poi scrivere con una bomboletta spray "Razzista, stupratore". "Con questo gesto vogliamo inoltre ricordare che, come ci hanno insegnato e continuano a insegnarci movimenti globali come Non Una Di Meno e Black Lives Matter, tutte le lotte sono la stessa lotta, in un meccanismo intersezionale di trasformazione del presente e del futuro. Se il mondo che vogliamo tarda ad arrivare, lo cambieremo", si legge nel comunicato firmato da Rete Studenti Milano e LuMe.

L'indagine

Intanto la Procura di Milano aprirà un fascicolo per imbrattamento a carico di ignoti. Sulla statua, all'interno dei giardini di via Palestro, inoltre sono stati versati alcuni barattoli di vernice rossa. Sull'accaduto Alberto Nobili, il responsabile dell'antiterrorismo milanese, ha delegato la Digos ad indagare.  È stata disposta la visualizzazione di tutti i filmati delle telecamere nei pressi del parco per cercare di individuare i responsabili. Non è la prima volta che la statua del giornalista viene presa di mira, dato che già nel 2019 venne imbrattata nel corso di una manifestazione per l'8 marzo.  

Sala: la statua resta dov'è

L'imbrattamento della statua di Montanelli è stato al centro dei videomessaggio postato stamattina sui social dal sindaco Beppe Sala: "Io ho rivisto più volte il video di Indro Montanelli che confessa quello che è successo in Africa e sono disorientato dalla leggerezza con cui confessa una comportamento del genere. Ma Montanelli è stato di più - aggiunge Sala - è stato un grande giornalista, che si è battuto per la libertà di stampa, indipendente, e forse per tutti questi motivi è stato gambizzato. Invito tutti a riflettere su cosa chiediamo ai personaggi che vogliamo ricordare con una statua, con una lapide, un monumento. Chiediamo una vita senza macchia? Ma noi quando giudichiamo le nostre vite possiamo dire che la nostra è senza macchie? Le vite vanno giudicate nella loro complessità. Per tutti questi motivi - conclude Sala - penso che la statua debba rimanere lì, ma sono a disposizione per qualsiasi confronto".

FdI ripulisce la statua

Questa mattina una delegazione di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia, si è recata ai Giardini Montanelli di Milano per ripulire la statua. "Siamo qui per un gesto simbolico, abbiamo iniziato a pulire la statua con del solvente ma naturalmente ci aspettiamo che le strutture comunali completino il lavoro. Questo gesto vigliacco è inaccettabile e abbiamo voluto dirlo contribuendo a cancellarne le tracce", spiega Francesco Rocca, presidente milanese di GioventùcNazionale.  Al termine dell'azione dimostrativa la delegazione di FdI ha preso contatti con il Comune di Milano che ha comunicato che entro domani il monumento verrà ripulito. Il monumento è stato "impacchettato" dopo un primo intervento di pulizia, in attesa di ultimare la prossima settimana. In azione il Nuir del Comune. Stamattina sono intervenuti a pulire anche i volontari di Retake Milano.

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Omaggio dei giovani della Lega

I giovani della Lega hanno deciso di rendere omaggio a Indro Montanelli portando questa sera alle 19.30 una corona di fiori, un libro e una copia de 'Il Giornale" davanti alla sua statua imbrattata ai giardini di Porta Venezia a Milano. "Sono riusciti a gambizzare Montanelli una seconda volta, proprio come fecero le BR nel '77. Solo che in questo caso è anche peggio - ha commentato Alessandro Verri, coordinatore della Lega Giovani Lombardia -, perché se la sono presa concqualcuno che non può più reagire, né denunciare".

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