
Gli esami online mostrano i primi segnali di debolezza. La Statale non annulla un esame scritto svolto con mancanze rispetto ai regolamenti. Dopo un acceso dibattito tra docenti e rappresentanza studentesca l’ateneo milanese ha deciso di non annullare l’esame di Macroeconomia eseguito dagli studenti in remoto senza identificazione e per alcuni senza la supervisione del professor Alberto Bucci. A denunciare l’accaduto sono gli stessi universitari quando, una volta terminato l’esame l’8 Maggio di Macroeconomia del corso di Scienze internazionali e istituzioni europee, si sono visti annullare inizialmente il proprio compito perché eseguito in una videochiamata sbagliata senza il controllo del docente in questione. Ad accogliere la segnalazione sono stati i rappresentanti degli studenti delle liste Udu Statale Scienze politiche e Unilab Unimi che hanno inviato al Garante degli Studenti, Emilio Dolcini, alla presidente della facoltà di Scienze politiche, Angela Lupone, e del Dipartimento di Economia, Carlo Fiorio, oltre che alla prorettrice alla didattica Marisa Porrini una ricostruzione dei fatti. Nel lungo testo è stato segnalato come "né nell’esame di Scienze internazionali e istituzioni europee né in quello di Scienze politiche sono stati controllati i documenti di identità" versione confermata successivamente dagli stessi studenti interpellati da Il Giorno. Da Festa del Perdono in questi mesi non è arrivata un’unica indicazione su come far svolgere gli esami scritti agli studenti, dunque il professor Bucci ha scelto di farlo tramite la piattaforma Microsoft Teams. "Fino all’ultimo momento non è stato comunicato se l’esame sarebbe stato svolto in contemporanea da tutti gli studenti o divisi per turni". Il giorno dell’esame, il professore "ha creato due stanze, indicate come “chiamate in corso“, denominate “Generale“ ed “Esame 8 Maggio 2020“ in entrambi i team di Scienze politiche e Scienze internazionali. Se nel primo è stata, però, usata solo una chiamata per tutto lo svolgimento dell’esame, in Scienze internazionali e istituzioni europee c’è stata una grande confusione in quanto il docente ha dapprima avviato la chiamata “Generale“, con tutti gli iscritti. Dopo circa 8 minuti è uscito senza dare comunicazione, e si è trasferito nell’altra stanza “Esame 8 Maggio 2020“ insieme ad una dozzina di studenti. Chi è rimasto nella stanza “Generale“ ha svolto l’esame senza accorgersi di non essere supervisionato, con alcuni che si sono resi conto solo all’ultimo del fatto che fosse aperta un’altra chiamata". Gli studenti per tutta la durata dell’esame non sono stati supervisionati da nessuno. Terminata la prova il professore aveva deciso di annullare il compito soltanto agli universitari che avevano svolto l’esame non controllati. Dopo la lettera dei rappresentanti degli studenti inviata chiedendo che nessuna prova venisse annullata, nonostante i vizi di forma, la Statale ha accolto le richieste decidendo di far valere per tutti l’esame. Dall’Università solo un commento: "Confermiamo che l’esame non è stato annullato".
Paolo Verri