San Siro, Sala apre agli arabi: meglio così

Il sindaco: il Milan al fondo del Bahrain? Sul nuovo stadio non cambia nulla. Se confermasse un investimento di lungo periodo, ben venga

Il rendering del nuovo stadio firmato da Populous

Il rendering del nuovo stadio firmato da Populous

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Milano, 22 aprile 2022 - "Il Milan al Fondo Investcorp del Bahrain può avere ricadute sul progetto del nuovo stadio? Posso garantire che dal nostro punto di vista vista non cambia nulla. Non è la proprietà che cambia le cose. Anzi, nel caso in cui dovesse subentrare la nuova proprietà, e confermasse un investimento di lungo termine, magari è anche meglio, da questo punto di vista. Guardo con interesse gli sviluppi. Potrebbe essere una buona opportunità per il Milan". Parole del sindaco Giuseppe Sala, che, dopo qualche giorno di vacanza pasquale in Sicilia, tra Noto e Marzamemi, ieri mattina è tornato in campo con un appuntamento pubblico pubblico: la presentazione di “Identità Milano’’ al Centro Congressi nell’ex Fiera di Milano. Il primo cittadino non aveva ancora commentato la notizia dell’ormai probabile avvicendamento tra l’attuale proprietario del club rossonero, il Fondo Elliott, e il Fondo Investcorp. Un’operazione che potrebbe avere conseguenze sul futuro dello stadio Meazza. Sì, perché ancora non è chiaro se il Fondo del Bahrain andrebbe avanti con il progetto del nuovo stadio insieme all’Inter, un progetto che prevede la realizzazione dell’impianto nell’attuale parcheggio e Parco dei Capitani di fianco alla Scala del Calcio e la almeno parziale demolizione del Meazza per trasformare quell’area in un distretto sportivo e commerciale. Un investimento da circa un miliardo di euro sul quale entro novembre, a meno di sorprese legate proprio alla nuova proprietà rossonera, il Comune intende far svolgere un dibattito pubblico con tanto di dieci incontri e un documento finale. Milan e Inter, intanto, si sono impegnate a inviare a breve a Palazzo Marino un Piano di fattibilità tecnico-economica aggiornato all’accordo con l’amministrazione sulla riduzione dell’indice volumetrico dallo 0,51 a 0,35, un testo che sarà la base sulla quale far confrontare i club con associazioni, comitati e cittadini interessati al progetto del nuovo San Siro.

La domanda che sorge spontanea, intanto, è la seguente: da qui all’avvio del dibattito pubblico, atteso entro qualche settimana, si saprà già se Investcorè, nel caso di conclusione positiva della trattativa con il Fondo Elliott, andrà avanti con il progetto della nuova “Cattedrale’’ firmata Populous? Conoscere la risposta è fondamentale per realizzare un dibattito pubblico senza incognite e imprevisti.

 

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