San Siro

Milano, 19 ottobre 2019 - Sul futuro dello stadio Meazza nel quartiere di San Siro, che le squadre di Inter e Milan, vorrebbero fosse abbattuto per far posto a una nuova e più moderna struttura, fanno squadra i cittadini della zona, che hanno dato vita al Comitato di coordinamento San Siro, favorevole alla ristrutturazione del vecchio stadio e alla riqualificazione dell'area secondo i criteri ispirati da Fridays for Future, contrari a nuove cementificazioni e consumo di suolo, per una mobilità che non ingeneri traffico e inquinamento. Il Comitato di Coordinamento San Siro è "apartitico - si legge in una nota - e si propone di raccogliere tutti i cittadini, associazioni, gruppi che vedono nella ristrutturazione dello stadio Meazza un'alternativa possibile e più vicina all'identità del quartiere e ai diritti dei cittadini. "Certamente l'area intorno al Meazza va  rivista e ristrutturata. Ma siamo convinti - scrivono - che la strada giusta non sia necessariamente quella costruire un nuovo stadio, cementificare ancora, creare nuovi centri commerciali e grattacieli. Siamo per il si' a spazi dedicati ai giovani, allo sport, al verde comune, alla conservazione dell'identità del quartiere". ''Si'' convinto del Comitato San Siro alla tutela di tutta l'area ovest di Milano - non solo quella  vicina allo stadio - che comprende Monte Stella, l'Ippodromo, ex-Trotto, Parco di Tenno, Parco delle Cave, ex-piazza d'Armi - un comprensorio che è un polmone verde per la città e che va preservato. E 'si'' "all'attenzione per i risvolti finanziari di tutto il progetto". Da parte del Comitato anche alcune  perplessità e domande circa il futuro dell'area: "quando i fondi, proprietari oggi delle due squadre usciranno dall'investimento nel giro di 3-5 anni, che cosa saràdei  lavori in corso? Non lasceranno i cantieri aperti per anni? Quali sono i veri interessi finanziari oltre allo stadio? Che cosa succedera' all'investimento ex-trotto una volta abbattuto il Meazza? E l'Ippodromo? Quali sono i veri partner finanziari? Quali speculazioni finanziarie ci sono? "Vogliamo fare tutto il possibile per conservare l'identita' del quartiere ippico/sportivo/residenziale" ha detto Gabriella Bruschi presidente del Comitato coordinamento San Siro. "In questa direzione va - in prima istanza - la nostra indagine per appurare se e' vero che non si possa ristrutturare il Meazza. Detto cio' è chiaro che la zona va riqualificata ma non nel senso di una nuova cementificazione, ma della tutela del suolo, del verde, dei criteri ecologici e dei diritti dei cittadini"

Cronaca

Milano, 19 ottobre 2019 -&nbsp;Sul futuro dello stadio Meazza nel&nbsp;quartiere di San Siro, che le squadre di Inter e Milan,&nbsp;vorrebbero fosse abbattuto per far posto a una nuova e più&nbsp;moderna struttura, fanno squadra i cittadini della zona, che&nbsp;hanno dato vita al Comitato di coordinamento San Siro,&nbsp;favorevole alla ristrutturazione del vecchio stadio e alla&nbsp;riqualificazione dell'area secondo i criteri ispirati da&nbsp;Fridays for Future, contrari a nuove cementificazioni e consumo&nbsp;di suolo, per una mobilità&nbsp;che non ingeneri traffico e&nbsp;inquinamento.

Il Comitato di Coordinamento San Siro è "apartitico - si legge in una nota - e si propone di&nbsp;raccogliere tutti i cittadini, associazioni, gruppi che vedono&nbsp;nella ristrutturazione dello stadio Meazza un'alternativa&nbsp;possibile e più&nbsp;vicina all'identità&nbsp;del quartiere e ai&nbsp;diritti dei cittadini. "Certamente l'area intorno al Meazza va&nbsp; rivista e ristrutturata. Ma siamo convinti - scrivono - che la&nbsp;strada giusta non sia necessariamente quella costruire un nuovo&nbsp;stadio, cementificare ancora, creare nuovi centri commerciali e&nbsp;grattacieli. Siamo per il si' a spazi dedicati ai giovani, allo&nbsp;sport, al verde comune, alla conservazione dell'identità&nbsp;del&nbsp;quartiere".

''Si'' convinto del Comitato San Siro&nbsp;alla tutela di tutta l'area ovest di Milano - non solo quella&nbsp; vicina allo stadio - che comprende Monte Stella, l'Ippodromo,&nbsp;ex-Trotto, Parco di Tenno, Parco delle Cave, ex-piazza d'Armi -&nbsp;un comprensorio che è un polmone verde per la città e che va&nbsp;preservato. E 'si'' "all'attenzione per i risvolti finanziari&nbsp;di tutto il progetto". Da parte del Comitato anche alcune&nbsp; perplessità e domande circa il futuro dell'area: "quando i fondi, proprietari oggi delle due squadre usciranno dall'investimento nel giro di 3-5 anni, che cosa saràdei&nbsp;&nbsp;lavori in corso? Non lasceranno i cantieri aperti per anni?&nbsp;Quali sono i veri interessi finanziari oltre allo stadio? Che&nbsp;cosa succedera' all'investimento ex-trotto una volta abbattuto&nbsp;il Meazza? E l'Ippodromo? Quali sono i veri partner&nbsp;finanziari? Quali speculazioni finanziarie ci sono?&nbsp;"Vogliamo fare tutto il possibile per conservare l'identita'&nbsp;del quartiere ippico/sportivo/residenziale" ha detto Gabriella&nbsp;Bruschi presidente del Comitato coordinamento San Siro. "In&nbsp;questa direzione va - in prima istanza - la nostra indagine per&nbsp;appurare se e' vero che non si possa ristrutturare il Meazza.&nbsp;Detto cio' è chiaro che la zona va riqualificata ma non nel&nbsp;senso di una nuova cementificazione, ma della tutela del suolo,&nbsp;del verde, dei criteri ecologici e dei diritti dei cittadini"&nbsp;

Nuovo stadio, nasce il Comitato San Siro: favorevole alla ristrutturazione

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Fanno squadra i cittadini della zona, contrari a nuove cementificazioni e consumo di suolo

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