LAURA LANA
Cronaca

Spruzza spray al peperoncino in aula. Cinque compagni al pronto soccorso

Undici i ragazzi coinvolti nella “bravata“ di un allievo dell’indirizzo Ristorazione all’istituto Grandi di Sesto

Spruzza spray al peperoncino in aula. Cinque compagni al pronto soccorso

Spruzza spray al peperoncino in aula. Cinque compagni al pronto soccorso

Poteva finire male la bravata di uno studente di Afol Metropolitana, dove ieri mattina uno studente ha spruzzato dello spray urticante, causando momenti di apprensione all’interno della scuola e malessere ai compagni di classe, che hanno riportato una lieve irritazione agli occhi. È successo verso le 10,30 nelle aule dell’indirizzo Ristorazione all’istituto “Achille Grandi“: un alunno avrebbe estratto una bomboletta al peperoncino, che aveva con sé, per poi azionarla per vederne l’effetto, senza mettere in conto le conseguenze. Che ci sono state, anche se per fortuna meno gravi di quelle che erano state ipotizzate all’inizio. Nell’incidente sono rimasti coinvolti undici adolescenti, dai 14 ai 17 anni, tutti dello stesso indirizzo dell’allievo che ha usato in modo improprio la bomboletta.

I ragazzi hanno accusato rossore, prurito e bruciore agli occhi, per fortuna non in maniera severa. Tuttavia, per precauzione, è scattato il protocollo per questo tipo di emergenze: gli alunni sono stati fatti uscire tutti dall’aula, nel centro di formazione professionale di viale Italia sono arrivate due ambulanze ed è stata allertata anche la polizia di Stato. I ragazzi entrati in contatto con la sostanza urticante sono stati tutti visitati e cinque adolescenti sono stati portati in codice verde al pronto soccorso per ulteriori accertamenti: due sono andati al San Raffaele e tre all’ospedale di Sesto San Giovanni.

Gli agenti del commissariato di via Fiume stanno ricostruendo con precisione l’accaduto, anche se dai racconti degli allievi coinvolti sembra che si sia trattato di uno scherzo di cattivo gusto. Una bravata per provare quello spray che lo studente aveva con sé, senza considerare la reazione innescata, oltre alla situazione e al luogo non adatti all’“esperimento“.