Sport lombardo in lutto: addio a Zoppini

Lo sport lombardo piange la scomparsa di Pino Zoppini, ex presidente del Coni Lombardia e figura di rilievo nel panorama sportivo regionale. Il suo impegno per lo sport e l'associazionismo territoriale ha lasciato un segno indelebile.

Lo sport lombardo piange la scomparsa di Pino Zoppini (nella foto), ex numero uno del Coni Lombardia e presidente onorario dello stesso comitato olimpico regionale. Zoppini, per anni, si è dedicato e prodigato per lo sport, realizzando, con il suo studio di architettura, impianti sportivi destinati ai Giochi Olimpici, da Torino 2006, a quelli di Milano - Cortina 2026. "È con grande dispiacere che ho appreso da suo figlio Alessandro della scomparsa di Pino – dice l’attuale presidente del Coni Lombardia, Marco Riva -. Con lui viene a mancare una figura di rilievo per lo sport lombardo che ha guidato per tanti anni contribuendo alla sua crescita e riuscendo a creare una rete di rapporti importanti con le istituzioni del nostro territorio, tracciando un solco percorribile ancora oggi dal movimento sportivo regionale e da chi, come me, ne ha raccolto il testimone nel corso degli ultimi anni".

"L’azione del presidente Zoppini si è sempre fondata sulla consapevolezza dell’importanza, anche nel nostro ambiente, dell’associazionismo a livello territoriale senza il quale allo sport mancherebbe una componente essenziale. Alla famiglia di Pino va il mio abbraccio, insieme a quello della Giunta, del Consiglio, dei dipendenti e dei collaboratori tutti del Coni Lombardia e del movimento sportivo lombardo, certo che la sua azione non sarà dimenticata". Zoppini succedette a Omero Vaghi nel 1994 rimanendo in carica fino al 2010, quando diede le dimissioni: gli subentrò Pierluigi Marzorati. In quello stesso anno venne inoltre nominato Presidente Onorario del CR Lombardia. In passato fu dirigente e membro di giunta della delegezione lombarda e partecipò al Comitato organizzatore locale di Milano per i Mondiali di Calcio del 1990.

Nel 1988 ricevette dal CONI la Stella d’argento al merito sportivo. Credeva nel valore del volontariato, dell’associazionismo sportivo sul territorio e nella collaborazione con la Chiesa. A gennaio 2023 aveva presenziato pure a un incontro, tra l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e i vertici del comitato regionale. G.L.

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