Spese pazze al Pirellone, ex consigliere Nicoli Cristiani patteggia 2 anni

Nel procedimento sono coinvolti in 56 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali

Nicoli Cristiani (Newpress)

Nicoli Cristiani (Newpress)

Milano, 8 aprile 2016 - Franco Nicoli Cristiani, ex vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia ed ex assessore all'Ambiente, ha patteggiato una pena di due anni, due mesi e 20 giorni, senza sospensione condizionale e in continuazione con un'accusa di corruzione, nel maxi-procedimento sulle presunte spese 'pazze' effettuate con i fondi destinati ai gruppi consiliari al Pirellone. Nel procedimento, battezzato "rimborsopoli" nel 2012, sono coinvolti in 56 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali.

La richiesta di patteggiamento è stata accolta dal gip di Milano Valerio Natale nei giorni scorsi. La pena di quasi 2 anni e 3 mesi è in continuazione con un precedente patteggiamento a 2 anni, nell'ottobre 2014, per Nicoli Cristiani nell'inchiesta per una presunta tangente da 110 mila euro che sarebbe stata pagata dall'imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli per la costruzione della discarica di amianto di Cappella Cantone (Cremona). Con il nuovo patteggiamento, Nicoli Cristiani ha perso il beneficio della pena sospesa e potrebb essere affidato ai servizi sociali. Nicoli Cristiani, allora nel Pdl, è stato l'unico ex consigliere regionale coinvolto nell'inchiesta a scegliere il patteggiamento. Per questo la sua posizione stata stralciata.

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