Boom online: la spesa è un’odissea

Attese fino a una settimana. Cortilia: tetto di consegne e stop a nuovi abbonati. Da Esselunga precedenza agli anziani

Gli ordine vengono effettuati sui siti internet dei supermercati e la spesa arriva a casa

Gli ordine vengono effettuati sui siti internet dei supermercati e la spesa arriva a casa

Milano, 15 novenbre 2020 - Fino a una settimana di attesa per ricevere la spesa a casa. Un boom di richieste nella Milano in zona rossa che fa tornare ai livelli di marzo e aprile, quando il primo lockdown mandò in tilt un sistema che per ora sta reggendo a fatica. Le aziende hanno approfittato della tregua estiva per organizzarsi, inserire personale aggiuntivo e servizi, anche se restano lunghi i tempi di attesa, soprattutto in città. "Se prima della pandemia le vendite del grocery online rappresentavano un canale marginale – spiega Federdistribuzione, l’associazione che riunisce i big della grossa distribuzione – nel corso del 2020 si è assistito a una crescita importante che porterà a un raddoppio dell’incidenza del canale sulle vendite complessive, in particolar modo per i prodotti confezionati di largo consumo". Nel 2019, in epoca pre-Covid, solo l’1% delle vendite veniva effettuato tramite canali online, con consegna a domicilio oppure ritiro nel punto vendita. L’emergenza sanitaria ha portato in generale a un raddoppio, oltre quota 2%, anche se a Milano i livelli sono più alti rispetto alla media nazionale. E la pandemia ha cambiato le abitudini dei consumatori.

Secondo una ricerca del consorzio Netcomm, infatti, il 36% degli “eShopper” ha continuato a fare spesa online anche dopo il primo lockdown. Ora i livelli sono tornati ad avvicinarsi a quelli della scorsa primavera. Dopo il Dpcm del 3 novembre Cortilia, la piattaforma nata a Milano che consegna frutta e verdura fresca e prodotti bio a domicilio, ha registrato un nuovo picco di domanda, confermando la stessa velocità di crescita (il +150% rispetto al 2019) registrata durante il primo lockdown. Per questo fare un ordine è un’odissea, anche perché l’azienda ha stabilito il tetto massimo di una consegna ogni sette giorni per singolo indirizzo. Un cliente può ricevere a casa solo una spesa alla settimana ma con lo stesso account è possibile farla consegnare ad altri indirizzi, dove vivono parenti o conoscenti che non possono muoversi. "Al momento non è possibile acquistare nuovi abbonamenti - spiega Cortilia - ma sono garantite le consegne ai clienti che erano già abbonati". Esselunga si è mossa durante l’estate estendendo in quasi tutti i punti vendita il servizio “Clicca e vai”, che permette di ordinare online la spesa e ritirarla senza costi aggiuntivi, evitando quindi di entrare nel supermercato. Per la consegna a domicilio a Milano l’attesa può arrivare a una settimana, anche perché il colosso della grande distribuzione ha scelto di dare la priorità ad anziani e disabili. La clientela è aumentata ma, sottolinea l’azienda, "al momento il servizio regge".  

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