GIULIANA LORENZO
Cronaca

Spazio Indifesa. Campagna di raccolta fondi

A pochi passi dal giardino dei maialini, nel quartiere Gallaratese si intravedono delle macchie di colore, dei murales che...

A pochi passi dal giardino dei maialini, nel quartiere Gallaratese si intravedono delle macchie di colore, dei murales che introducono all’Hub Spazio Indifesa. Un luogo di accoglienza per molte mamme giovanissime. C’è chi, ad esempio è diventata genitore a 17 anni, ora ne ha 19 e ha solo il sostegno di un membro della famiglia e qui ha trovato un aiuto, in primis alimentare e poi a tutto tondo. Essere madre, si dice spesso, è il mestiere più difficile del mondo. Lo è ancor di più quando si è soli o si affrontano difficoltà economiche. Per molte, spesso ancora minorenni, questo luogo, nato nel 2021 grazie al sostegno di Fondazione Milan e Terre des Hommes è un punto fermo.

La Fondazione, in occasione della Festa della mamma che si festeggiava ieri, ha attivato una raccolta fondi per sostenere il programma di accompagnamento alla genitorialità adolescenziale. "Abbiamo ristrutturato lo spazio che era un asilo mai aperto e l’abbiamo riqualificato – spiega Rocco Giorgianni, segretario della Fondazione – Alla base c’è l’idea di supportare le esigenze alimentari e i servizi alla persona. Fondazione Milan vuole essere parte del tessuto cittadino. Facciamo uno sforzo non indifferente e abbiamo bisogno di tutti per cercare di cambiare la mentalità. Vogliamo coinvolgere tutti, dai calciatori ai media".

Il programma nasce dalla collaborazione con Saga (Servizio di Accompagnamento alla Genitorialità in Adolescenza) promosso dalla neuropsichiatria infantile dell’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano. "All’inzio - confessa Asia, ex membro del programma - non volevo partecipare, significava ammettere di avere bisogno di aiuto, invece mi è stato utile. Se non fossi venuta qui non sarei stata in grado di crescere mio figlio come ora". Tante donne, intercettate dal Saga, quando il bambino cresce (dai 5 anni di età), continuano il proprio percorso recandosi direttamente all’Hub. Oltre ai pacchi alimentari, lo spazio ha un market solidale, aree gioco per i bambini, spazi studio, formazione digitale, laboratori per il reinserimento lavorativo, uno sportello d’ascolto. "Ho avuto sostegno morale – dice Laura – e non solo, spero di essere una buona mamma".

Giuliana Lorenzo