“Spazio 2.0“, si cambia: niente lavagna e libri

Bresso, lezioni sul mega schermo e tablet al posto di testi e quaderni nell’aula “smart“ inaugurata alla primaria di via Bologna

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Un’aula digitalizzata, dove le lezioni non sono più le "classiche" frontali ma possono essere sviluppate attraverso le nuove tecnologie e la rete internet: infatti, il docente insegna davanti a un grande televisore touch screen e gli alunni imparano usando i tablet, in tutto 25, acquistati dall’Istituto comprensivo di via Bologna. Da poche ore, all’elementare Papa Giovanni XXIII di via Bologna 38 è stato inaugurato “Spazio 2.0” (nella foto) dove, almeno qui, la tradizionale lavagna, i gessetti bianchi, i libri, i quaderni e le penne sono stati sostituiti dall’interattività e dalla capacità di interagire grazie a strumenti e device, che i bambini utilizzano nella vita di tutti i giorni. In poche parole, "siamo riusciti a realizzare un nostro desiderio, con un’aula che è al passo con i tempi – spiega Davide Bassani, preside dell’istituto comprensivo di via Bologna –. È il primo progetto digitale di questo tipo in città. Tutti hanno partecipato, dai genitori alle docenti, partendo da un’idea e facendo una specie di crowdfunding per raggiungere poi con fondi scolastici la cifra di 20mila euro che ci ha permesso di realizzare questo obiettivo". Le mamme e i papà hanno partecipato attivamente alla realizzazione materiale di “Spazio 2.0“, imbiancando le pareti dell’aula e predisponendo gli arredi e le strumentazioni: "Oltre ai tablet e al touch screen, Spazio 2.0 è dotato di software e di connessione wi-fi. Anzi possiamo già chiamarlo biblioteca 2.0, visto che scaricheremo e utilizzeremo libri digitali – conclude Bassani –. Con lo spazio digitale, i nostri alunni possono guardare verso le innovazioni del futuro".

Giuseppe Nava

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