
L’ultima volta era datata 19 settembre 2024: gli agenti delle Volanti trovarono nella seconda casa di Massimo Danilo Giuliana, in...
L’ultima volta era datata 19 settembre 2024: gli agenti delle Volanti trovarono nella seconda casa di Massimo Danilo Giuliana, in via Butti, 65 chili di hashish impilati nel frigo, 6 di marijuana e 5,5 di cocaina. Un paio di mesi dopo l’arresto, l’ennesimo, il giudice dispose i domiciliari con braccialetto elettronico per il quarantaseienne, che vive con la madre in uno stabile di via Valtellina. E proprio lì davanti si sono appostati giovedì pomeriggio i poliziotti del commissariato Garibaldi Venezia, imbeccati da una fonte confidenziale. Gli investigatori di via Schiaparelli, guidati dal dirigente Angelo De Simone, hanno visto arrivare prima un ventenne incensurato su uno scooter in sharing e poi il pregiudicato di 54 anni Carmelo Impusino in sella a un Piaggio Liberty: entrambi sono saliti al secondo piano, a casa di Giuliana; poco dopo, il più anziano è sceso con una scatola di cartone. A quel punto, gli agenti lo hanno fermato, sequestrandogli 487 grammi di hashish.
I poliziotti hanno quindi deciso di perquisire l’appartamento, convinti di trovare altra droga, ma il cugino di Giuliana, il quarantacinquenne Marco Dario, ha anticipato le unità cinofile: è salito al secondo piano e ne è uscito con 490 grammi di hashish nascosti negli slip, finendo a sua volta in manette. Il resto lo ha fatto il fiuto del cane Lara, che ha stanato nove panetti di hashish marchiati "The Potara’s Valley" in soggiorno e poco più di 600 grammi di cocaina tra l’armadio della camera da letto e un pouf. Finita? No, perché a casa di Impusino, in via Faa’ di Bruno, i poliziotti hanno sequestrato un revolver Smith&Wesson (rubato nel 2013 a Legnano), dieci proiettili e una pistola a salve marca Gap calibro 8mm priva del tappo rosso. N.P.